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 ITALIA - ITALIA - Ru486. Ritardi in ospedale per mancanza di bugiardini?
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25 gennaio 2010 19:29
 
Nonostante il via libera dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) per la commercializzazione della pillola abortiva, la Ru486 tarda a essere disponibile negli ospedali italiani per una ragione 'linguistica'. 'Il motivo - spiega infatti Massimo Srebot, direttore di ostetricia e ginecologia dell'Asl 5 di Pisa, tra i primi medici in Italia a utilizzare il farmaco per praticare aborti - e' da ricercare nel fatto che l'azienda francese che la produce, la Exelgyn, non ha ancora finito di stampare le scatole e i bugiardini in lingua italiana, essendo stata chiusa per ferie quando e' giunto il via libera per la commercializzazione in Italia della pillola abortiva.
Di fatto, dal mese di dicembre in cui e' arrivato l'ok dall'Aifa, siamo bloccati e possiamo solo praticare aborti chirurgici. A dicembre, poi, il Ministero ha comunicato che non e' possibile ordinare la Ru486 con la vecchia procedura, riservata ai medicinali non presenti nei prontuari ospedalieri, proprio perche' la pillola abortiva era stata inserita negli stessi prontuari italiani'.
Srebot, per la Asl 5 di Pisa, ne ha ordinate 100 scatole, ognuna delle quali contiene 3 pillole. La situazione si dovrebbe risolvere nella seconda meta' di febbraio, quando la pillola dovrebbe arrivare nel nostro Paese. 'Staremo a vedere - riprende Srebot - e speriamo che non sia l'ennesimo tentativo di prendere tempo, con l'obiettivo di bloccarne l'arrivo in Italia'.
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