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 U.E. - U.E. - Standard di vita. Commissione Ue: peggiorano in eurozona
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14 gennaio 2014 11:22
 
La Commissione europea ha avvertito che senza riforme economiche nel 2023 gli standard di vita nell'area dell'euro, confrontati agli Stati Uniti, saranno peggiori di quelli della meta' degli anni Sessanta del Novecento. La previsione, contenuta nell'ultimo rapporto trimestrale, riferito dal "Financial Times", contrasta con la soddisfazione dei leader europei per la stabilita' dei mercati finanziari e solleva dubbi sulla futura capacita' di influenza dell'Europa nella scena mondiale e, in particolare, nell'alleanza militare e partnership economica con gli Usa. Cinquant'anni fa, per comprensibili ragioni, in primo luogo l'impatto della Seconda guerra mondiale, il divario tra gli standard di vita sulle due sponde dell'Atlantico era considerevole. Negli anni Settanta, pero', l'Europa ha iniziato a recuperare terreno e negli anni Novanta i tassi di crescita pro capite si sono uniformati. Molti sostengono che un'economia europea piu' dinamica, oltre che al benessere degli europei, contribuirebbe a un maggiore equilibrio nelle relazioni transatlantiche e nella difesa e sicurezza del mondo. Queste congetture, pero', si scontrano con un crescente squilibrio nelle performance, che potrebbe peggiorare nei prossimi dieci anni. Dalla meta' degli anni Novanta, come ha sottolineato Bruxelles, l'economia statunitense ha staccato quella europea, soprattutto grazie alla maggiore produttivita' e all'adozione di tecnologie avanzate. La produttivita' dell'eurozona vent'anni fa era circa del 90 per cento rispetto a quella Usa; da allora ha perso dieci punti e potrebbe perderne altri sei entro un decennio. Gli Stati Uniti sono usciti dalla crisi globale in una posizione piu' forte rispetto all'area dell'euro. Il potenziale di crescita Usa per i prossimi dieci anni e' del 2,5 per cento all'anno, contro l'uno per cento dell'unione monetaria. A piu' di dieci anni dall'adozione della Strategia di Lisbona, nel 2000, un'agenda di riforme e' piu' che mai necessaria, ha concluso la Commissione.
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