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 ITALIA - ITALIA - Tariffe notarili illegali. Antitrust avvia istruttoria contro Consiglio di Bari
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9 luglio 2012 11:54
 
Con una circolare del 22 marzo 2012 il Consiglio avrebbe di fatto reintrodotto le tariffe abrogate dalla legge, decidendo in modo conforme a quanto statuito dal Consiglio Notarile di Milano, nei confronti del quale l’Autorità ha già avviato nel maggio scorso un procedimento.
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella riunione del 12 giugno 2012, ha deciso di avviare un’istruttoria per verificare se il Consiglio Notarile di Bari abbia violato le norme sulla concorrenza inviando, nel marzo scorso, una circolare relativa ai compensi notarili che reintroduce, di fatto, le tariffe. La decisione del Consiglio segue quella, analoga, del Consiglio Notarile di Milano nei confronti del quale l’Antitrust ha già avviato, a maggio, un’istruttoria. Proprio la delibera del Consiglio di Milano viene richiamata dalla circolare del Presidente del Consiglio di Bari che riferisce, secondo quanto denunciato all’Autorità, le lamentele di alcuni notai per i compensi di gran lunga inferiori a quelli da loro praticati richiesti da altri colleghi per gli stessi atti.
Secondo l’Antitrust, la circolare interviene sulla possibilità per i notai del distretto di Bari di determinare liberamente le tariffe applicabili alle proprie prestazioni e mira, nella sostanza, a vanificare l’intervento normativo liberalizzatore contenuto nel decreto CresciItalia, ponendosi come tentativo di aggirarne le disposizioni.
La circolare oggetto dell’istruttoria rinvia esplicitamente alle tariffe precedentemente in vigore che continueranno a rappresentare il parametro di riferimento per stabilire l’adeguatezza del compenso e avverte che “coloro che continuano a fare concorrenza illecita continueranno ad avere l’attenzione del Consiglio notarile” .
Secondo l’Antitrust, le deliberazioni di associazioni di professionisti mediante la quali vengono fissate le tariffe sono, per loro stessa natura, restrittive della concorrenza: la fissazione orizzontale dei prezzi di fornitura di prestazioni professionali è un’infrazione alla normativa antitrust particolarmente rilevante, poiché mira ad eliminare la competizione su uno degli elementi più qualificanti dell'attività economica dei professionisti, cioè il prezzo.
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