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 U.E. - U.E. - Uso di droghe, guida in stato di alterazione e incidenti stradali. Rapporto EMCDDA
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25 giugno 2014 16:59
 
  Circa 28.000 vite vengono perse sulle strade dell'Europa ogni anno, e circa 1,34 milioni di persone hanno conseguenze penali. Molti di questi incidenti e morti sono causati da incidenti stradali dovuti alla guida sotto l'effetto di sostanze psicotrope. L'alcool rimane il numero uno delle sostanze colpevoli delle morti sulle strade. Ma l'uso di droghe e farmaci non e' secondario, particolarmente quando sono combinati con l'alcool ed e' per questo argomento importante dell'agenda politica. In un nuovo rapporto pubblicato oggi -Drug use, impaired driving and traffic accidents (Uso di droghe, guida in stato di alterazione e incidenti stradali)- l'agenzia europea contro l'abuso di droghe e i traffici illeciti (EMCDDA) fa il punto della situazione.
“L'alcool, specialmente in alte quantita', rimane l'obiettivo principale delle misure di prevenzione", dice l'EMCDDA. Ma fa un notare che l'uso combinato di alcool e droghe alla guida di un mezzo si sta notevolmente espandendo, divenendo uno dei fattori principali degli incidenti stradali. Alcuni dati del rapporto: “Statisticamente, l'uso di amfetamine, cannabis, benzodiazepine, eroina e cocaina e' associato con un crescente rischio di essere coinvolti, o di essere responsabili, di un incidente stradale, e in molti casi il rischio aumenta quando la droga e' combinata con un'altra sostanza psicoattiva, soprattutto con l'alcool”.
Pubblicato in occasione della giornata internazionale di lotta contro la droga (26 giugno), il rapporto fa l'elenco di tutto cio' che ha pubblcato dal 2008. La nuova edizione include i risultati del lavoro della Commissione europea -chiamato DRUID project (2006-2011)- che ha dato un notevole contributo alle politiche di prevenzione stradale ed ha fatto una mappatura europea sui problemi connessi a guida e uso di bevande alcoliche e droghe in 13 Paesi.
Facendo una disanima di oltre 500 studi, pubblicati in Europa e nel mondo fino al 2013, la ricerca si e' concentrata su due tipi di studio: epidemiologico e sperimentale.
Secondo lo studio la cannabis e' la sostanza illecita che piu' frequentemente viene rilevata negli automobilisti (seguita da cocaina e anfetamine), mentre tra i farmaci il piu' frequente e' la benzodiazepina. Ampie le differenze tra i vari Paesi, con piu' alcool e droghe illegali nel sud Europa e piu' farmaci psicoattivii nel nord.
Il rapporto indaga metodologicamente, soprattutto sugli effetti delle droghe e delle loro performance. E conclude: “L'uso cronico di sostanze illegali è associato con alcuni deficit cognitivi e/o psicomotori e puo' portare ad una riduzione delle prestazioni di guida anche quando il soggetto non e' piu' intossicato“. Tra le preoccupazioni espresse nel rapporto c'e' la varietà di farmaci oggi disponibili: “La gamma di sostanze psicoattive disponibili per l'uso illegale è in aumento, e recenti studi stanno individuando le prove del loro uso tra i conducenti dei veicoli”.
Qui il rapporto

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