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4You-MyWay. Lettera aperta al prof. Lamberto Cardia, presidente della Consob
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4 gennaio 2005 0:00
 
Una delle prassi della Consob riguarda le risposte a "quesiti sull'interpretazione e sull'applicazione di norme di legge e di regolamenti riguardanti la materia degli emittenti e la sollecitazione all'investimento, la prestazione di servizi di investimento e l'operativita' sui mercati regolamentati".
Solo nel 2004 sono state fornite dalla commissione 12 risposte di questo tipo.
La comunicazione Consob n. DIS/97012083 del 28-11-1997 dice chiaramente che: "la risposta fornita ai quesiti posti da soggetti del mercato rappresenta uno strumento che concorre allo svolgimento delle attribuzioni istituzionali, in quanto consente di fornire indirizzi interpretativi e applicativi di norme e di rendere omogenei i comportamenti degli operatori, contribuendo cosi' alla tutela degli investitori.

Oggi abbiamo inviato una lettera aperta al presidente della Consob, prof. Lamberto Cardia, con una serie di quesiti relativi all'interpretazione della normativa sulla quale la Consob deve vigilare che sono scaturiti in seguito al caso MyWay-4You.
Quesiti simili sono stati posti all'inizio del 2004 senza nessun esito.
A partire da oggi, quindi, prende avvio una campagna di mobilitazione affinche', finalmente, la Consob si pronunci su questi temi.

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Firenze, 3 Gennaio 2005

Spettabile
Prof. Lamberto Cardia
c/o CONSOB
Via G.B. Martini, 3 - 00198 ROMA

Oggetto: Sollecito di risposta ai nostri quesiti relativi ad interpretazioni di norme sugli emettenti di strumenti finanziari.

Egregio Presidente Cardia,

La vicenda dei prodotti finanziari MyWay-4You e' stata ormai sviscerata dalla Commissione che Lei presiede. Il 17 Dicembre, come abbiamo appreso dal Parlamento, sono esauriti i termini per la trasmissione di proposte di sanzione al ministero. Apprendiamo dalla stampa che sarebbero effettivamente state inviate delle proposte di sanzione.
In passato, in particolare con lettera del 1 Giugno 2004 abbiamo chiesto che la Commissione si pronunciasse su alcuni quesiti, relativi a questioni di interpretazione e applicazione delle norme relative agli emittenti di strumenti finanziari, che il caso MyWay-4You ha sollevato. Ci e' stato risposto che tali quesiti non potevano trovare una risposta dalla Consob a causa delle indagini in corso. Tali indagini si sono ormai concluse e la Commissione sarebbe quindi libera di rispondere. Con lettera del 13 Dicembre 2004 le avevamo significato nuovamente l'urgenza di un pronunciamento della Commissione, ma evidentemente tale urgenza non e' stata colta.

Oltre alle problematiche relative ai principi generali richiamati dall'art. 21 del TUF, sui quali vertevano le domande formulate il 1 Giugno 2004, il caso MyWay-4You presenta una serie di aspetti tecnici aventi anche una valenza generale ed astratta. Rispondere a tali quesiti rientra senza dubbio nella prassi consolidata della Consob e sara' di enorme utilita' a tutti i sottoscrittori di questi piani finanziari. Inoltre tali risposte saranno utili per fare chiarezza in una materia, quella dei contratti bancari "misti" che prevedono, contestualmente, l'offerta di una serie di servizi d'investimento, che presenta indubbiamente una serie di opacita'. Desideriamo quindi, con la presente, integrare le domande gia' formulate con altri sette punti.

Come e' noto, i contratti MyWay e 4You prevedono un finanziamento (solitamente tra i 15 ed i 30 anni) finalizzato all'acquisto, in parte, di fondi comuni d'investimento (gestiti da una societa' dello stesso gruppo bancario che eroga il finanziamento) ed in parte (maggioritaria) da un'obbligazione zero coupon, sovente emessa da una banca dello stesso gruppo bancario e comunque negoziata in contropartita diretta al di fuori dei mercati regolamentati aventi un rendimento netto inferiore al tasso di finanziamento. Il contratto prevede un vincolo sugli strumenti finanziari, e quindi anche sul fondo che diventa quindi indisponibile per il cliente. Cio' premesso, chiediamo:
1. In un contratto come quello sopra descritto, una clausola che preveda "i termini e le condizioni relative al finanziamento ed alla relativa garanzia, prevarranno, a beneficio della Banca, in caso di incompatibilita', su quelle relative agli altri prodotti e servizi", e' rispettosa della normativa di settore?
2. Puo' un contratto come quello sopra descritto imporre dei vincoli a carico del fondo comune d'investimento, non previsti dal regolamento del fondo stesso?
3. All'interno di un contratto come quello sopra descritto, puo' l'intermediario farsi dare un mandato a firmare, in nome e per conto dei clienti, i moduli e formulari per l'acquisto del fondo e dell'obbligazione, omettendo cosi' di far prendere visione al cliente delle informazioni che devono obbligatoriamente essere presenti in tali moduli?
4. Nel caso in cui il mandato di cui al punto precedente sia in linea con la normativa di settore, sarebbe comunque obbligatorio indicare nel contrattoil prezzo di acquisto dell'obbligazione? L'eventuale mancata indicazione del prezzo, che conseguenze comporterebbe?
5. Nel caso di offerta fuori sede di un contratto come quello sopra descritto, l'indicazione della facolta' di cui all'art. 30 c. 6 del Testo Unico della Finanza dovrebbe comparire obbligatoriamente all'interno del corpo contrattuale, sebbene al contratto stesso sia allegato il prospetto informativo?
6. Nel caso in cui un'obbligazione ZC a 15 anni venga emessa da una banca appartenente allo stesso gruppo bancario poche settimane prima della vendita al cliente fuori mercato, ad un prezzo, indicato nel regolamento dell'obbligazione, del 10% inferiore al prezzo praticato al cliente, puo' dirsi rispettata la best execution? Come puo', l'intermediario, assolvere l'onere della prova, a suo carico, di aver rispettato il principio di best execution nella negoziazione di un'obbligazione all'interno di un contratto come quello sopra descritto?
7. In un contratto come quello sopra descritto, la clausola che disciplina l'estinzione del finanziamento, deve essere espressamente approvata dall'investitore ai sensi del Regolamento Consob 11522 art. 47. c. 1?

Come vede, si tratta di quesiti prettamente tecnici i quali, pur traendo spunto dal caso MyWay-4You, sono generali ed astratti. All'inizio dell'anno passato, abbiamo posto quesiti simili attraverso i normali canali senza ottenere alcuna risposta. Ci rendiamo conto che sono centinaia le richieste di chiarimenti che riceve la Consob e che le risorse umane a disposizione per tale servizio sono limitate. Nello stesso tempo, siamo anche perfettamente consapevoli che le questioni sollevate riguardano un numero incredibilmente alto di risparmiatori. Migliaia dei quali si sono rivolti alla nostra associazione. Per questo ci sentiamo obbligati a fare tutto quanto e' in nostro potere per aiutarli. Non avendo nessun altro strumento per significare, a Lei ed alla Commissione tutta, l'urgenza di un chiarimento su questi temi -chiarimento piu' volte sollecitato nel corso di tutto il 2004- dobbiamo fare ricorso, per la terza volta, ad una forma estrema di sollecitazione. Le annuncio, pertanto, che a partire da Lunedi' 24 Gennaio 2005, il sottoscritto, avviera' un digiuno di dialogo, consistente nell'astenersi dall'assumere qualsiasi forma di alimentazione fintanto che la Consob continuera' a non rispondere ai quesiti che abbiamo formulato.

Distinti saluti

Alessandro Pedone
Responsabile Aduc per la Tutela del Risparmio


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Per sostenere l'iniziativa, si puo' inviare una lettera al presidente Cardia e ai presidenti delle commissioni parlamentari coinvolte nella vicenda, seguendo questo schema: clicca qui
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