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Afghanistan. L'eroina si diffonde tra i rifugiati
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Articolo di Rosa a Marca
22 luglio 2002 17:54
 
A Herat e' stato aperto il centro pilota di disintossicazione dalle droghe Pul Hashimi. Circa duecento uomini cercano di uscire dalla tossicodipendenza, piu' con la volonta' che con altri mezzi. Costituiscono la punta di un iceberg finora sconosciuto in Afghanistan e che, secondo le Nazioni Unite, riguarderebbe soprattutto le donne. Il problema nasce con il ritorno dei rifugiati dall'Iran e dal Pakistan. Dice il coordinatore dell'Undcp, J.Khan: e' la prima volta che nel Paese, al problema dell'esportazione, si somma anche quello del consumo di droghe. E sottolinea quest'aspetto delle donne rifugiate. Ma e' una tesi non condivisa dal sindaco di Ghurian, Y.Nikyar, secondo cui sarebbe stata la politica permissiva dei Taliban a favorire il consumo. "C'era droga ovunque, si vendeva nei negozi insieme al cibo, e cosi' le donne hanno cominciato a prenderla".
Sabato scorso, nelle scuola femminile di Ghurian si e' celebrata la Giornata della mamma. Il Sindaco ha lasciato perdere la retorica ed ha raccomandato di non fare uso di stupefacenti: e' cosi' difficile smettere e invece e' tanto facile perdere l'onore e la dignita'. Nikyar ha mostrato preoccupazione specialmente per l'aumento delle donne tossicodipendenti: su 3.700 tossici identificati, le donne sono 1000-1500.
Il commissario di polizia di Herat dice che il 90% dei prigionieri e' tossicodipendente, anche se come altri responsabili intervistati a Kandahar o a Lashkar Gah, nega che la percentuale di drogati sia alta. Ma le loro cifre non tornano.
In questo clima di sottovalutazione, spicca la franchezza del sindaco Nikyar, un ex muyahid che ha trascorso sette anni nelle carceri del regime talebano, e secondo cui "l'unico modo per risolvere il problema e' affrontarlo apertamente". E infatti i drogati li manda al centro di Pul Hashimi, che per ora e' provvisorio, e che sara' ampliato con una sezione femminile. I mezzi del presidio sono pochi, come si diceva. Gli ospiti lottano contro la sindrome da astinenza; il medico viene solo per i casi piu' gravi e li tratta con la morfina, ma in generale i pazienti si arrangiano tra di loro buttandosi addosso acqua fredda.
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