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Afghanistan. Nove morti per il prezzo dell'oppio
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Articolo di Alessandro Garzi
9 aprile 2002 20:59
 
Sono almeno nove le persone morte, e trentacinque i feriti, dopo che la polizia afghana, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Reuters, non ha esitato ad aprire il fuoco sui coltivatori di oppio che manifestavano contro la cifra offerta dal Governo di Kabul per incoraggiare la distruzione dei campi.
L'esecutivo ha infatti offerto ai contadini circa 1430¤ per ogni ettaro coltivato ad oppio che venisse distrutto. Non e' una cifra altissima, visto che l'introito medio dei contadini per un ettaro di oppio venduto e' di 15/20.000¤, che puo' arrivare anche a punte di 100.000.
Si sapeva da tempo, da quando cioe' e' caduto il regime dei Taliban, che aveva bandito le coltivazioni, che i contadini avrebbero ricominciato a piantare oppio: sono usciti da vent'anni di guerra e da cinque di un regime durissimo; e' chiaro che hanno bisogno di introiti. Il Governo ha detto che "chi non accettera' i soldi, vedra' comunque distrutta la propria coltivazione", ma era gia' stato detto a gennaio, e questo Governo non ha troppa forza, dove ne hanno ben piu' i "capi clan" locali, e quindi le coltivazioni sono andate avanti tranquillamente. Secondo l'Onu, sono presenti in Afghanistan dai 45.000 ai 65.000 ettari coltivati ad oppio, per un raccolto che oscilla tra le 1900 e le 2700 tonnellate di prodotto, che viene venduto, a Kabul, per circa 800¤ al chilo. Da un "pacco" di 50 kg (che e' la "confezione" piu' comune), attraverso la "via dell'oppio" che porta in Europa, si possono raffinare circa 5 kg di eroina pura, che, una volta tagliata, fa moltiplicare il suo valore per diverse centinaia di volte, prima di arrivare sulle strade europee. Durante la strada che passa dai Paesi dell'ex blocco sovietico o dalla Turchia (secondo il quotidiano inglese The Herald), non piu' del 5-10% del prodotto viene sequestrato dalle forze di polizia.
Nella comunita' internazionale, la preoccupazione per il ritorno dell'oppio, era cresciuta fin dalla caduta dei Taliban, e si erano tentate diverse soluzioni, prima di arrivare alla stagione del raccolto, che iniziera' tra poche settimane. A parte i soliti tentativi di offrire dieci ai contadini per distruggere cio' che quasi sicuramente gli rendera' cento (e che chi offre dieci non e' chiaramente in grado di eliminare), Usa e Gran Bretagna avevano offerto ai contadini di comprare l'oppio ai prezzi del mercato corrente (quindi non uno contro dieci), prima che arrivasse sulle strade. Successivamente Londra si e' sfilata dal progetto, e si e' unita al coro di molte nazioni europee, con in testa Germania, Italia e i Paesi scandinavi. Lo hanno considerato una cosa immorale; il commento quasi di tutti e' stato: "sarebbe un incoraggiamento per quei contadini a coltivarne ancora". Per questi, infatti, e' ben piu' morale far arrivare l'eroina sulle strade occidentali, e spendere una cifra immensamente piu' grande in seguito per organizzare una "guerra alla droga" (che nel caso degli Usa dura dai tempi di Nixon), praticamente senza risultati, se non quello di un bell'incoraggiamento a far coltivare ancora oppio, da parte delle bande criminali.
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