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Le agenzie di rating
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Articolo di Alessio Vannucci
12 dicembre 2024 12:43
 
 “Fare previsioni è una cosa molto difficile, specialmente se riguardano il futuro.”
- Niels Bohr


Avete mai letto una notizia del tipo: "L'agenzia XYZ declassa il rating dell'Italia a ZZZ"? È un titolo che spesso attira l'attenzione, ma cosa significa davvero? Le agenzie di rating svolgono un ruolo cruciale nel mondo finanziario, valutando la capacità di aziende, governi e strumenti finanziari di ripagare i propri debiti. Queste valutazioni, note come rating, sono essenziali per comprendere il rischio associato a un investimento. Ma cosa rappresentano realmente questi rating e perché sono così influenti per gli investitori e i mercati finanziari?

Cosa sono le agenzie di rating?
Le agenzie di rating sono società indipendenti che assegnano un punteggio, noto come "rating", alla capacità di un debitore di onorare le proprie obbligazioni finanziarie. Standard & Poor's, Moody's e Fitch Ratings – le "Big Three" – dettano il linguaggio della fiducia finanziaria, valutando Stati, aziende e strumenti finanziari. Non si limitano a offrire una "pagella" economica: sono arbitri silenziosi della competitività, capaci di influenzare tassi d’interesse, flussi di capitale e scelte di investimento. Accanto a queste, troviamo anche DBRS Morningstar e Scope Ratings, l'unica agenzia di rating europea tra le maggiori. Queste società analizzano dati economici e finanziari per valutare la solidità di una società o di uno Stato, classificando il rischio associato ai loro debiti.

Tipologie di rating e significato
I rating assegnati dalle agenzie sono normalmente espressi con lettere: ad esempio, un rating "AAA" indica il massimo livello di affidabilità, mentre una "D" implica default, ovvero il mancato rimborso del debito. Le valutazioni possono essere suddivise in due categorie principali: “Investment Grade” e “Speculative Grade”. Le obbligazioni con rating di Investment Grade sono considerate sicure e con una buona probabilità di rimborso, mentre quelle classificate come Speculative Grade comportano un rischio più elevato per gli investitori.


Il sistema di rating è un linguaggio universale per misurare il rischio di credito. Per esempio, i rating possono aiutare gli investitori a comprendere la probabilità di perdita del capitale investito in un determinato strumento finanziario. Un declassamento, come quello spesso temuto per i Paesi mediterranei, non è solo una questione tecnica. Implica una sentenza sulla capacità di uno Stato di gestire il proprio destino economico. Tuttavia, non è raro che i rating cambino nel tempo, poiché i fondamentali economici di un emittente possono evolvere.

Come funzionano?
Le agenzie di rating utilizzano una combinazione di analisi quantitative e qualitative per determinare la capacità di un debitore di ripagare il proprio debito. Esaminano il bilancio, la posizione finanziaria e l'andamento del mercato di un'azienda o di un governo. Il processo di valutazione è complesso e mira a essere il più possibile trasparente e oggettivo. I rating vengono rivisti periodicamente e possono essere alzati o abbassati in base alle condizioni economiche e al comportamento del debitore.
È importante notare che le agenzie di rating sono società private e, in molti casi, vengono pagate dagli stessi emittenti dei titoli valutati. Questo modello di business, noto come "issuer-pays model", ha suscitato critiche e preoccupazioni riguardo a potenziali conflitti di interesse. Non dimentichiamo la crisi del 2008, in cui strumenti tossici, come i mutui subprime, vennero classificati con valutazioni eccellenti, aggravando un collasso sistemico.

Perché i rating sono importanti?
I rating sono essenziali per gli investitori poiché rappresentano un indicatore del rischio associato a un determinato strumento finanziario. Un rating elevato può significare tassi di interesse più bassi per un emittente, poiché il rischio è percepito come limitato, mentre un rating basso implica interessi più elevati, per compensare il rischio maggiore. 
Quando un Paese (o azienda) viene declassato, le sue opzioni si restringono: aumentano i costi di finanziamento, diminuisce la capacità di attrarre investimenti, si affievolisce la sovranità economica.
Pertanto, i rating sono cruciali sia per gli emittenti, che possono beneficiare di migliori condizioni di finanziamento, sia per gli investitori, che cercano di minimizzare il rischio e massimizzare il rendimento. 
I rating non sono infallibili (tutt’altro). Possono fallire nel rilevare tempestivamente il deterioramento delle condizioni economiche di un debitore. La crisi del 2008 ne è un esempio: molti strumenti finanziari legati ai mutui subprime avevano ricevuto rating elevati poco prima di rivelarsi quasi privi di valore.

Le critiche
Le agenzie di rating non sono esenti da critiche. Uno dei problemi più dibattuti è la mancanza di indipendenza, data la natura del modello di business, in cui le agenzie vengono pagate dagli stessi soggetti che valutano. Questo può generare un conflitto di interessi, con l'agenzia incentivata ad assegnare rating più favorevoli per mantenere il cliente. Inoltre, il mercato delle agenzie di rating è fortemente concentrato: le "Big Three" detengono una posizione dominante, creando una situazione di oligopolio che riduce la competizione e l'innovazione nel settore. Le agenzie sono state anche criticate per la loro lentezza nel reagire ai cambiamenti economici, contribuendo così a ritardare le reazioni dei mercati finanziari.
Questi attori sono divenuti fondamentali nel sistema finanziario globale, un punto di riferimento per investitori e mercati. E’ è importante ricordare che, pur nella loro autorevolezza, non sono infallibili né prive di interessi. Esistono, ed è imprescindibile tenerne conto, ma non dovremmo pendere dalle loro labbra: il loro giudizio deve essere contestualizzato e integrato con analisi indipendenti e una visione strategica più ampia. Affidarsi ciecamente a queste valutazioni significa rinunciare a un approccio critico, indispensabile per navigare con consapevolezza le complesse dinamiche dell’economia globale.

 
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