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Animali domestici. Pillole giuridiche per il quotidiano
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Articolo di Smeralda Cappetti
6 febbraio 2023 19:45
 
 Garanzia sull’acquisto
L’animale domestico è considerato (ancora e purtroppo) un bene di consumo e come tale la sua vendita è disciplinata dal Codice del Consumo.
In caso si rilevi un vizio, il Codice del Consumo stabilisce che il compratore possa domandare, a sua scelta, di far curare l’animale oppure può chiedere una riduzione del prezzo fino alla richiesta estrema della sostituzione dell’animale, ricevendo il rimborso del prezzo d’acquisto.
Per far valere la garanzia, il “vizio” si dà per tale entro il primo anno d’acquisto, salva diversa dimostrazione da parte del commerciante. La garanzia vale due anni.

Ovviamente se il quattro zampe è stato adottato, tutto questo non serve a nulla. L’adozione è un gesto d’amore che non fa acquisire diritti da trasformare in rivalse (verso chi?) ma doveri.

Separazione o divorzio della coppia con cui viveva
Nell'ordinamento italiano non esiste ancora alcuna legge che sancisce l'affidamento dell’animale domestico in caso di separazione o divorzio. La scelta dovrà avvenire tra i due coniugi, che sceglieranno, di comune accordo, a chi deve essere affidato l'animale domestico.
In mancanza di accordo potrà decidere il Giudice, che potrà anche disporne una assegnazione condivisa.

Appartamento in condominio
Nessun regolamento di condominio può vietare la presenza di animali domestici in condominio. Dovranno essere rispettate alcune norme (es. divieto rumori molesti, responsabilità del proprietario/custode in caso di danni, guinzaglio in aree comuni). Qui un po’ di articoli in materia

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