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Assogestioni: la faccia tosta infinita dei fondi comuni
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Articolo di Giuseppe D'Orta
20 gennaio 2005 0:00
 
La Banca Nazionale del Lavoro ha comunicato ieri ai possessori dei fondi comuni appartenenti al sistema "Investire" di aver aderito all'offerta di scambio argentina.
Eppure i rappresentanti del settore, a partire dal presidente di Assogestioni, Cammarano, ripetono da anni che i fondi non hanno in portafoglio obbligazioni Argentina, Parmalat, Del Monte, ecc. perche' gestiti da professionisti, e quindi mettono al riparo dai crack al contrario del fai-da-te, tanto pericoloso (pericoloso per loro, che non incassano provvigioni).
Il punto e' che i sottoscrittori di fondi non hanno nemmeno il diritto di sapere quali titoli il fondo ha in portafoglio e le compravendite effettuate: possono soltanto sapere, ogni sei mesi, quali sono i primi cinquanta titoli e comunque quelli che superano lo 0,5% del patrimonio del fondo.
I clienti, quindi, affidano il loro danaro ai fondi ma poi non possono sapere cosa i gestori ci fanno. Ed ecco spiegato come mai il professor Cammarano puo' andare in giro a raccontare barzellette sui "gestori professionali"... tanto professionali che quasi nessuno di loro riesce a pareggiare il mercato in cui investe nonostante incameri provvigioni da "gestione attiva".
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