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Gli autovelox fiorentini della politica. Rimangono le vittime con il cerino in mano. Come fare per bruciarsi meno
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20 ottobre 2022 10:18
 
Il caso fiorentino degli autovelox, 400mila multe con un incremento del 620% in più rispetto all’anno prima, è da manuale della politica e dell’amministrazione. Alla fine, col cosiddetto cerino in mano, rimangono gli utenti multati vittime della politica di una sicurezza stradale basata su repressione piuttosto che prevenzione.
E’ successo ieri in consiglio regionale della Toscana. Due mozioni “lunari” (1), in cui si chiedeva conto alla Regione di fatti fiorentini, sono state presentate e bocciate… non si è ben capito se perché materia non di competenza regionale, o perché non trovavano d’accordo la maggioranza, o perché mettevano in discussione il partito egemone in consiglio regionale Toscana e al Comune di Firenze, il Pd. Comunque, presentatori con la medaglietta di bravi difensori delle vittime… that’s policy?
Ormai si parla di autovelox come fenomeno di equilibri amministrativi. Ha cominciato il sen. Matteo Renzi che, partito bene con le sue critiche alla politica di Palazzo Vecchio in materia, si è perso per avere più poteri nell’amministrazione cittadina di cui fa parte. Gli hanno fatto eco gli oppositori di destra (Comune e Regione) che, posto il problema, sono arrivati a chiedere un provvedimento in sanatoria per le vittime, senza entrare nei particolari e, soprattutto, senza rendersi conto che da settimane Aduc lo stava chiedendo con dovizia di particolari e antidoti.
Riconosciamo un ben fatto al Comune che ha migliorato parte della cartellonistica nelle strade specifiche, ma stendiamo un velo pietoso sullo stesso Comune che, per notificare le multe più velocemente (2), ha solo chiesto ai cittadini di informare l’amministrazione delle proprie pec a cui inviare velocemente le notifiche (3). Altrettanto velo sul Sindaco che ha fatto capire di essere ormai infastidito da queste polemiche e “basta, la legge si rispetta” e…. il 620% di multe in più in un anno, tutti i fiorentini dediti a Schumacher… ma cosa è successo in questo anno?
Insomma, siamo ad un punto morto che va verso la tumulazione. La politica parla di se stessa e cerca di trarre profitti per i propri poteri. I multandi sono allertati e i multati pagano e zitti?

Aduc, oltre che fare da “grillo parlante” o “voce nel deserto”, al momento può solo aiutare i multati a ridursi il danno: chi ha ricevuto una sola multa, paghi entro 5 giorni con sconto del 30%, chi ha collezionato verbali può tentare ricorso al giudice di pace.


1 - “Lunari”, per noi, in quanto chiedevano conto all’indirizzo sbagliato (Regione e non Comune)
2 - Il metodo del Comune è questo: in genere la notifica arriva a casa negli ultimi dei 90 giorni entro cui deve essere fatta per legge. Solo allora il guidatore si rende conto che è transitato violando la legge e, spesso, si tratta di transiti giornalieri o pluri-giornalieri per motivi di lavoro. Quindi multe “a raffica”, che se fossero state notificate subito o dopo pochi giorni, è altamente probabile che il guidatore non avrebbe continuato a sforare i limiti.
Qui un caso di 56 multe...
3 - a parte che ce lo vediamo… il cittadino che invia la propria pec dicendo al Comune “oh, se mi fai una multa, usa questa pec e non spendere soldi in raccomandate, messi comunali, etc”… ma dove si deve mandare questa comunicazione?, chi la gestisce e come? …. boh… il nostro assessore ha fatto il suo lavoro dicendo quella che per lui è la soluzione, altrimenti per le notifiche – come ci dice lo stesso assessore - ci vogliono 45/60 giorni… nella città tra le migliori d’Italia per anagrafe elettronica a distanza….
 
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