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Banca Popolare di Bari: il 29 aprile l'ultima assemblea di un mondo che non esiste più
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Articolo di Anna D'Antuono
16 aprile 2018 12:17
 
  E' stata convocata per domenica 29 aprile in seconda convocazione l'assemblea ordinaria della Banca Popolare di Bari per l'approvazione del bilancio 2017. Sarà l'ultima assemblea della popolare prima della trasformazione in società per azioni.

Sarà quindi l'ultima assemblea dove le decisioni saranno prese col principio di "una testa, un voto" senza tenere conto del numero di azioni possedute, l'ultima assemblea in cui gli amministratori della Banca Popolare di Bari potranno fissare un prezzo delle azioni del tutto slegato dalla realtà, ed anche l'ultima assemblea in cui gli amministratori riusciranno a sorvolare sulle proteste degli azionisti.

Sarà anche l'ultima assemblea in cui si vedranno arrivare autobus organizzati dalle agenzie sparse per la regione e da cui scendono soprattutto frotte di pensionati, anche lo scorso anno tutti sorridenti come se fossero in gita, evidentemente ignari di cosa stesse accadendo ai propri investimenti.

In occasione del raduno precedente, l'argomento non venne toccato nella sua tragica realtà, che invece Aduc evidenziava.

Nel frattempo, il prezzo delle azioni - pressoché teorico per la quasi totale assenza di scambi- è calato da 7.50 (e si veniva dal precedente 9.53) a 5.70, che proprio in corrispondenza dell'assemblea diventerà 5.40, il che vorrà dire -28% dai 7.50 iniziali sul mercato Hi-Mtf e -43,34% rispetto al 9.53 del massimo precedente. E non è per niente finita. Anzi, il "bello" deve ancora venire.

I rappresentanti dell'Aduc non parteciperanno all'assemblea, nonostante volessero porre di persona agli amministratori le domande che da tempo indirizzano loro e che non hanno ancora ricevuto risposta. Per partecipare occorre possedere lo status di socio, e di sicuro la nostra domanda di ammissione non sarebbe stata bene accetta.
Avremmo potuto usare un prestanome ed essere ugualmente presenti, ma non sarebbe stato corretto avvalerci di un sotterfugio proprio in una situazione in cui domandiamo ai vertici di raccontare la verità riguardo le condizioni in cui versa la banca.

Ancora, all'ordine del giorno vi sono anche "deliberazioni inerenti e conseguenti sulle politiche di remunerazione e incentivazione per l'esercizio 2018 e informativa annuale sull’attuazione delle politiche di remunerazione e incentivazione nell’esercizio 2017".
Sarà molto divertente leggere il resoconto delle remunerazioni e degli incentivi passati e futuri incamerati dai manager della banca mentre il prezzo delle azioni è crollato del -43,34%, col "bello"che deve ancora iniziare.

Invitiamo i soci presenti in assemblea a sottoporre il nostro articolo agli amministratori della Banca Popolare di Bari, domandando di conoscere la verità riguardo il prezzo delle azioni e pure se non si pongono domande nell'incassare stipendi e bonus mentre oltre 70.000 azionisti ed obbligazionisti subordinati brancolano nel buio.

Per tutti gli azionisti ed anche per i portatori di bond subordinati, Aduc mette a disposizione il proprio servizio di consulenza e asssitenza
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