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Una bella notizia  - coi corridoi umanitari 24 afghani in salvo in Italia
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Articolo di Annapaola Laldi
23 gennaio 2025 8:18
 
Nell’imperversare dei respingimenti delle tante persone che cercano in Europa, come negli USA, la possibilità di una nuova vita, fuggendo da guerre e carestie, leggo sul n. 4/2025 di NEV (Notizie Evangeliche) una splendida notizia:
due giorni fa, il 20 gennaio, sono sbarcati a Fiumicino, con un volo da Teheran, 24 persone di origine afghana, fra cui 9 minori, bambini e bambine, scappate dall’Afghanistan dopo il ritorno del regime dei talebani. Il trasferimento nel nostro Paese, del tutto legale, dei 24 afghani, è stato possibile grazie ai corridoi umanitari realizzati in virtù della collaborazione tra Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, Tavola Valdese, Comunità di Sant’Egidio, e con il sostegno dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese.

Le 24 persone saranno accolte in diverse regioni italiane, da Trieste a Roma, da Campobasso a Varese, da chiese, comunità e, in alcuni casi, da loro famigliari arrivati precedentemente in Italia. Alcune delle persone arrivate oggi saranno trasferite in ospedali e strutture sanitarie, a causa di patologie che non hanno avuto la possibilità di curare nel loro Paese.  

Oltre a questo primo volo, nelle prossime settimane sono in programma altri tre arrivi dall’Iran, per un totale di circa 90 persone.

L’impegno dei corridoi umanitari continua – spiega Marta Bernardini, coordinatrice di Mediterranean Hope, il programma migranti e rifugiati della Federazione delle chiese evangeliche in Italia – per le persone afghane e non solo, in diversi contesti particolarmente difficili. Crediamo sia sempre più necessario garantire vie legali e sicure di accesso all’Italia e all’Europa. E non dimenticare le storie di interi popoli, come quello afghano, i cui diritti sono quotidianamente calpestati”.

Il primo protocollo dei corridoi umanitari dall’Afghanistan è stato siglato dalle realtà, che si citano di seguito, nel 2022, per un totale di 800 persone.
Ricordo che l’iniziativa dei Corridoi umanitari consente di fare arrivare in Italia (ma anche in qualche altro Paese europeo) profughi da diverse parti del mondo – con tutti i crismi della legalità e senza aggravi per lo Stato italiano, giacché tutte le spese di trasporto (in aereo) e collocamento sono sostenute dalle associazioni promotrici – un grande apporto lo fornisce l’8 per mille assegnato alla Chiesa Valdese). I corridoi umanitari sono resi possibili dal 2016, grazie a un  protocollo di intesa con lo Stato italiano, da Comunità di Sant’Egidio, Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, Tavola Valdese, Arci, Caritas Italiana, IOM, INMP e UNHCR. (il primo protocollo fu firmato il 15 dicembre 2015 ed ebbe validità biennale. Lo stesso è accaduto per il protocollo firmato il 17 novembre 2017, e così via).

 
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