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Biglietti ferroviari scontati per manifestare contro l'aborto
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Articolo di Redazione
26 giugno 2012 19:15
 
Alcune associazioni cristiane organizzano per settembre una "Marcia per la vita" a Berlino, e le ferrovie tedesche offrono ai partecipanti un biglietto speciale. La cosa non indigna solo le femministe, ma le proteste fioccano su Facebook e Twitter.

Equiparano l'aborto all'eutanasia e protestano contro la "legalizzazione della selezione degli individui con disabilità mediante diagnosi preimpianto e test del sangue in gravidanza". Ogni anno, centinaia di antiabortisti, per lo più cristiani, sfilano a Berlino nella marcia per la vita, e godono del sostegno di personalità importanti. Nel 2011 la deputata Dorothee Baer inviò il suo saluto, così come numerosi prelati.
Sul sito della manifestazione compare un altro partner: Deutsche Bahn. "Siamo lieti, in collaborazione con Deutsche Bahn, di offrirvi, per la partecipazione alla Marcia 2012 ed eventi collaterali, un'ulteriore possibilità di viaggio comoda ed ecologica". A fondo pagina, i promotori -Associazione federale per il Diritto alla vita e Deutsche Bahn- augurano Buon Viaggio.
La cosa non è piaciuta ad alcuni utenti. "Ehi, Deutsche Bahn, perché sostieni gli accaniti avversari dell'aborto?", chiede Magda Albrecht sul suo ben noto blog Maedchenmannschaft.net. Lo scopo della manifestazione è di "criminalizzare l'aborto e limitare il diritto all'autodeterminazione della donna". La femminista cita le ricerche che segnalano come vietare l'aborto non abbassi la quota, ma anzi faccia aumentare il numero di aborti illegali, dunque rischiosi per la salute. Come molti altri utenti, ha protestato su Twitter; da Deutsche Bahn le hanno risposto che loro non giudicano il senso della manifestazione, ma mettono solo a disposizione dei biglietti.
I contestatori non sono soddisfatti, anzi. M. Albrecht ha preparato un testo che è stato postato decine di volte sulla pagina Facebook dell'azienda: "Contesto a Deutsche Bahn il fatto di concedere agli antiabortisti dei biglietti a un prezzo speciale per la "Marcia" (marsch-fuer-das-leben.de) e dunque di sostenere (almeno indirettamente) una dimostrazione contro il diritto d'aborto". "Inoltre, mi auguro che in futuro si esamini bene a chi dare biglietti speciali per partecipare a un evento. Prezzi scontati dovrebbero essere concessi anche a chi prende parte ad azioni femministe e lotta per il diritto d'aborto". Le Ferrovie hanno ribattuto con un comunicato: esiste la sostanziale disponibilità per ogni grande evento. "L'offerta è assolutamente normale, giacché DB non prende partito sul contenuto né esprime valutazioni sugli obiettivi, né si presta a essere sponsor o sostenitore di quest'evento".
Ma il dibattito prosegue: come la mettiamo con le marce di NDP (Partito Nazista Tedesco)? "Per eventi in cui si mette in discussione la libertà e la democrazia (vedi partiti di estrema destra), è chiaro che non mettiamo a disposizione i biglietti", ribatte DB.

Chi è nemico della Costituzione?
Un suo portavoce ha detto a Sueddeutsche Zeitung che vale il criterio della parità di trattamento. L'azienda non può, né vuole, giudicare il contenuto delle manifestazioni purché rientrino in un quadro democratico. In effetti, la gamma di eventi soggetti a facilitazione tariffaria è ampia: anche chi partecipa al Christopher Street Day gode di condizioni particolari. Ma non tutte. "Esaminiamo ogni evento". Sono tenute in considerazione le manifestazioni politiche e i rapporti relativi al rispetto della Costituzione -ecco perché le dimostrazioni dei radicali di destra, ad esempio, non godono di facilitazioni.
La Marcia per la vita però sì, gli si fa notare. Il portavoce accenna ai parlamentari e ai vescovi che mandano il loro saluto ai partecipanti. Del resto, la Marcia è promossa anche da Junge Union e dal Gruppo "Cristianodemocratici per la vita".
Magda Albrecht la vede diversamente. Cosa non si fa rientrare, oggi, sotto le parole "democrazia" o "liberale"! In questo caso, anche l'omofobia e l'attacco ai diritti all'autodeterminazione delle donne. La Marcia per la vita si batte per una discriminazione, ed è promossa e condivisa "da avversari dell'aborto, gente di destra e fondamentalisti cristiani. "E' senza dubbio un avallo da parte di Deutsche Bahn offrire biglietti scontati a chi si autoproclama "protettore della vita". Come fa un'azienda a concedere sconti per partecipare a un evento e poi affermare di non sostenerlo? -scrive ancora sul suo blog.
La polemica non si placa nemmeno su Facebook e Twitter. "Perché in tutto il mondo il sessismo è meno grave del razzismo?", si chiede un'utente. Un altro chiosa: "O l'azione non è stata ponderata e dunque andrebbe cancellata, oppure DB condivide quell'impostazione e non va bene nemmeno così".
Però sui siti si esprimono anche i sostenitori di DB. "Ma chi dovrebbe prendere sul serio una "critica", il cui senso è: Non appoggiate un modo di pensare politico/etico/morale diverso, ma solo la mia visione delle cose", scrive uno. "Della Marcia nessuno sarebbe venuto a conoscenza, mentre così gli avversari degli avversari dell'aborto gli stanno facendo una grande pubblicità", sostiene un altro.

(articolo di Hannah Beitzer per Sueddeutsche Zeitung del 22-06-2012. Traduzione di Rosa a Marca)
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