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Per un boccone di troppo
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Articolo di Annapaola Laldi
29 luglio 2010 20:36
 
Qualche tempo fa, leggendo un libro, mi sono imbattuta nell’aforisma di un tal Francesco Chiari, che poi ho scoperto essere un abate vissuto nel Settecento. Ho trovato notevole questo pensiero  per la molteplicità di significati che oggi vi possiamo leggere –ben al di là della pura e semplice alimentazione che resta peraltro importante. E su tutti i livelli, a cui lo possiamo interpretare, possiamo aggiungere una nostra chiosa, parafrasando un famoso slogan contro il fumo: “Chi mangia troppo immiserisce anche te. Digli di smettere!”. Ma: occhio, in primo luogo, a quello che ingurgitiamo noi in tutti i sensi.

Se alcuno si ciba giornalmente di un’oncia più del bisogno,
a lungo tempo o bisognerà che muoia od almeno che si ammali
.

NOTA
L’aforisma è citato in V. Mangani, A. Panfili, Gruppi sanguigni e dieta, Tecniche Nuove, Milano 2007 (7.a ristampa), p. 57.
Chi sia esattamente questo Francesco Chiari non sono riuscita a saperlo. Le uniche cose scoperte su Internet sono: che era un abate che tradusse un libro sui veleni (forse era anche medico?) e che è famoso per i suoi aforismi. Se qualcuno che legge queste righe ne sa di più, ben vengano nuove informazioni!
Un altro aforisma di F. Chiari è leggibile in “Aforismario”:
Alcuni suoi aforismi sono contenuti, infine, nell’opera: Scrittori italiani di aforismi, Mondadori, Milano 1994.
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