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Bond Argentina: l'Aduc promuove le class action negli Usa come alternativa all'adesione all'OPSV
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Articolo di Alessandro Pedone
12 gennaio 2005 0:00
 
Nei prossimi giorni partira' l'Offerta Pubblica di Scambio Volontaria (OPSV) promossa dal Governo argentino. La scelta se aderire all'OPSV e' complessa. La convenienza dipende da molti fattori personali (ad esempio, la percentuale del patrimonio investita in queste obbligazioni). Sul piano generale, questa scelta, per come e' stata proposta dal Governo argentino, e' una sorta di "dilemma del prigioniero" (da Merrill Flood e Melvin Dresher): la convenienza della propria scelta dipende infatti anche dalle scelte di tutti gli altri.
Attualmente i titoli argentini hanno un valore sul mercato di circa il 30% del valore nominale, in linea quindi, con la proposta dell'OPSV. Nel caso in cui la maggioranza degli obbligazionisti aderisse all'offerta e' altamente probabile che il valore di questi titoli scenda drasticamente. L'eventuale minoranza non aderente, quindi, subirebbe una notevole perdita che potra' essere recuperata solo attraverso le vie legali (con i tempi ed i rischi connessi). Nel caso in cui la maggioranza degli obbligazionisti non aderisse, e' evidente che l'Argentina sara' costretta a proporre a questa maggioranza diverse soluzioni, piu' favorevoli. Il valore di mercato dei vecchi titoli, quindi, riflettera' queste aspettative e l'eventuale maggioranza non aderente non avra' subito danni dalla scelta di non aderire. Collettivamente, quindi, e' conveniente non aderire. Ma se la maggioranza agisse contro l'interesse collettivo, la minoranza potrebbe perdere anche quel 30% che valgono i titoli attualmente. Ribadito che la scelta su questa adesione e' un fatto personale, l'Aduc, per tutti coloro che non intendono accettare la proposta dell'Argentina, ha deciso di supportare e promuovere il maggior numero di Class Action negli USA. Questo al fine di convincere l'Argentina ad una transazione con i possessori di bond che parta da basi piu' solide di quelle attuali.
La battaglia legale contro il Governo argentino che abbiamo avviato, utilizza esclusivamente gli strumenti del sistema giudiziario degli Usa, e si concentra, quindi, solo sui 28 titoli che hanno giurisdizione americana (l'elenco completo e' disponibile a questo indirizzo: clicca qui). Il sistema giudiziario americano, oltre ad essere piu' efficiente di quello italiano, consente il cosiddetto patto di quota lite (che in Italia e' tanto osteggiato dagli avvocati): il rischio dell'azione legale ricade sui legali stessi.
Il primo titolo per il quale siamo gia' attivati con la presentazione della class action (attraverso risparmiatori che si sono a noi rivolti) e l'obbligazione con codice ISIN XS0086333472 (Argentina 98/08 8.125% denomina in EURO e scadente il 21/04/2008). La domanda e' gia' stata presentata al Tribunale di New York con l'assistenza dello Studio Legale Murray, Frank & Sailer LLP ( 275 Madison Avenue New York, New York 10016 - www.murrayfrank.com). Il legale che segue l'azione e' l'Avv. Eric j. Belfi e puo' essere contattato alla seguente e-mail: [email protected].
Attualmente esistono altre class action presentate, ma non ancora certificate, per i titoli con i seguenti codici ISIN: US040114FB19, US040114GA27, US040114GD65, US040114GF14, US040114GG96, US040114AN02, US040114AV28, US040114AZ32. Come sempre, informeremo sugli esiti di queste class action attraverso il sito Aduc-Investire Informati (clicca qui).
Gli unici due titoli per i quali esiste una class action gia' certificata sono: US040114AR16 e US040114BE93 (denominate in dollari e scadenti nel 2009 e 2017). La definizione di classe comprende tutti coloro che abbiano acquistato prima del 22/07/2002 e detengano ininterrottamente i titoli sino alla futura sentenza. La domanda tuttavia non riguarda il pagamento del capitale ma solo degli interessi maturati e maturandi; per tale motivo ADUC sta valutando la possibilità di attivare una nuova e separata vertenza ( class action ) anche su questi titoli.
Il lead plaintiff (rappresentante di classe) e' una società tedesca (URBAN GMBH).
Per tutti gli altri titoli (US040114AH34, XS0043118172, XS0043119147, XS0043120236, XS0043120582, XS0015229908, XS0130278467, US040114FC91, US040114BL37, US040114GB00, US040114GH79, US040114AW01, US040114AX83, US040114BD11, US040114BC38, US040114BK53, USP8055KGV19) promuoveremo specifiche class action come gia' fatto con il titolo XS0086333472.
Chi volesse manifestare la propria disponibilita' ad agire come rappresentante della class per i bonds per i quali ancora non e' stata promossa l'azione, puo' contattarci compilando il modulo al seguente link: clicca qui

Ricordiamo, infine, che e' pendente domanda di class action avviata dallo studio americano Hagens-Berman (clicca qui) anche per i bond che hanno giurisdizione diversa da quella americana. Non sappiamo ne' possiamo prevedere se avra' successo (vi sono parecchi dubbi, legati sia alla possibile carenza di giurisdizione che al fatto che presumibilmente il candidato lead flaintiff non detiene tutti i titoli che chiede di rappresentare), ma chi fosse in possesso di titoli non compresi nelle liste di cui sopra e volesse notizie piu' approfondite sull'azione, puo' contattare lo studio che segue l'azione all'email: clicca qui.
Chi intendesse aderire ad una class action gia' avviata, oggi non deve fare nulla a parte attendere e non aderire all'offerta di scambio. Chi aderisce all'OPSV si esclude automaticamente dalla possibilità di aderire/proporre qualunque azione giudiziale, sia essa individuale o attraverso una class action, verso la Repubblica Argentina.

Sempre per i titoli "americani" ADUC si era resa promotrice di azioni individuali presso il tribunale di New York (si veda: clicca qui).
Tali cause stanno tutt'ora procedendo, e la sentenza dovrebbe essere emessa nei tempi da noi originariamente previsti (12/18 mesi dal deposito della domanda); altre ne verranno certamente avviate nei prossimi mesi.
La scelta se optare per un'azione individuale o per la class action si basa sostanzialmente su una valutazione costi / benefici. Nel caso dell'azione individuale, l'investitore deve sostenere una parte delle spese iniziali della causa (circa il 4% del valore nominale dei titoli, mentre non vi e' alcun costo per avviare una class action) ma alla fine ed in ipotesi di recupero effettivo, dovra' sostenere una minore parcella per i legali (circa il 15% del recuperato, a fronte di un 25/30% che normalmente viene invece riconosciuto in caso di class actions).
Non vi e' una scelta sicuramente migliore, lasciamo quindi a ciascun investitore la decisione, ribadendo comunque la nostra disponibilits' a fornire tutta l'assistenza necessaria, nell'uno e nell'altro caso.
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