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Cambiamento climatico. Banca mondiale: la lotta passa attraverso una tassa sul carbone
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Articolo di Redazione
20 settembre 2018 9:01
 
 La lotta contro il cambiamento climatico passa attraverso una tariffazione dei gas ad effetto serra che vengono emessi, e quindi del carbone. E’ quanto stimato mercoledì 19 settembre dalla direttrice generale della Banca mondiale a margine di una riunione del G7 sull’ambiente.
“Noi siamo convinti di poter inviare un forte segnale economico lanciando un prezzo fittizio sul carbone”, ha dichiarato all’agenzia France Press (AFP) la bulgara Kristalina Georgieva da Halifax in Canada.
“Siamo l’ultima generazione che può fare qualcosa per combattere i cambiamenti climatici, ma siamo anche la prima che deve vivere con le loro conseguenze”.
Questo metodo di prezzo fittizio sul carbone permette di misurare il costo sociale dei dossier all’esame della Banca mondiale, prendendo in considerazione “le emissioni di gas ad effetto serra nella valutazione e nella decisione di quelli che sono i progetti primari”, pubblici e privati che essa finanzia, in modo da penalizzare i più inquinanti.
“Conseguenze disastrose”
“C’e’ un consenso tra gli scienziati e gli economisti per sostenere che un prezzo sul carbone sia il miglior metodo di mostrare alle economie che occorre cambiare il comportamento”, ha detto Georgieva, ex-commissario europeo.
Secondo l’Institute for Climate Economics, quarantasei Paesi e ventisei Stati subnazionali avevano stabilito, il 1 aprile 2018, una politica di tariffazione del carbone, con un sistema di tasse o di scambio di quote di emissione. Queste politiche hanno generato 26 miliardi di euro di reddito nel 2017, con dei prezzi che vanno a 1 a 114 euro per la tonnellata. Ma questo è ben lungi dall’essere sufficiente secondo la OCSE.
“Vogliamo assicurarci che l’accordo di Parigi sul clima sia integrato da ognuna delle nostre misure e cerchiamo di agire con tempestività per fissare un prezzo del carbone”, ha insistito la direttrice della Banca Mondiale.
L’appello di Giorgieva arriva dopo una settimana dell’allerta lanciato dal segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Gutieres: il mondo ha due anni per agire contro il cambiamento climatico ed evitare “conseguenze disastrose”

(da un articolo pubblicato sul quotidiano Le Monde del 20/09/2018)
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