Ancora una volta, una società, la Di. Ge.P. S.r.L, incaricata dal Comune di Benevento, richiedeva ad un contribuente una somma non dovuta e per di più decuplicata negli interessi per una multa già annullata dal Giudice di Pace di Benevento con sentenza n. 1267/08.
In particolare l'utente aveva presentato un ricorso davanti al Giudice di Pace di Benevento per una presunta infrazione al codice della strada e aveva ottenuto una sentenza a lui favorevole. Tale sentenza statuiva: “il Giudice di Pace, definitivamente pronunziando, accoglie il ricorso e dichiara nulla ed inefficace l’ordinanza impugnata”.
Dopo ben 3 anni la società Di.Ge.p srl, incaricata dal Comune di Benevento per la riscossione delle somme dovute a titolo di sanzione amministrativa, richiedeva al contribuente il pagamento della multa già annullata con addirittura un tasso di interesse pari al 100%. L’importo della multa era infatti pari ad €. 256,00, la somma richiesta, invece, dalla Di.Ge.p S.r.L, era pari ad €. 1172,66. La Di.Ge.p s.r.l. applicava, pertanto, su una somma non dovuta un tasso di interesse, non legale; il capitale veniva decuplicato ed aumentato vertiginosamente..
Il quotidiano “Il Mattino” ha pubblicato, sabato19.11.2011, un articolo a piena pagina, intitolato,“Cartelle pazze, la ditta si scusa”, dove la società Di.Ge.P.s.r.l. si scusava pubblicamente con i contribuenti della provincia di Benevento, ai quali la società stessa aveva notificato “cartelle pazze”. “Solleciti di pagamento, più che pazzi, fuori dal Comune!”, come affermava lo stesso articolo, poiché le multe non pagate entro 60 giorni subivano un aumento pari a circa il 100%, raggiungendo poi importi decuplicati.
Errore o cos’altro?
Cartelle pazze? Occhio!!!!
Qui la sentenza

* legali in Benevento