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Censimento in Germania
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Articolo di Rosa a Marca
10 maggio 2011 13:55
 
Lunedì, 9 maggio, è iniziata la raccolta dei dati volti a fotografare la popolazione residente in Germania. L'ultimo censimento risale a 24 anni fa, e fu contrassegnato da polemiche e contestazioni. Questo si svolgerà a campione, con 80.000 volontari incaricati dall'Ufficio statistico federale di intervistare otto milioni di cittadini -grosso modo il 10% degli abitanti. E' uno sforzo notevole, che costerà allo Stato circa 700 milioni di euro, ripartiti tra le varie amministrazioni. A ciò si aggiungano i costi spettanti al mondo economico, in particolare alle società immobiliari. Infatti, oltre ai cittadini che dovranno rispondere di come vivono e lavorano, i questionari saranno distribuiti anche tra i 17,5 milioni di proprietari di case, incluse le grandi imprese che possiedono alloggi aziendali, come la Siemens. Si stima che per riempire un questionario le aziende debbano mettere in conto 8 ore di lavoro a 18,80 euro l'ora. Una parte non trascurabile della spesa ricadrà sui Comuni che dovranno allestire le sedi di rilevazione e ciò comporterà modifiche degli spazi, impiego di personale, uso di tecnologie. Anche gli intervistatori riceveranno un compenso: 7,50 euro per ogni intervista andata a buon fine. Nel calcolo rientra poi la campagna informativa in Internet, al cinema, in tv e con i manifesti: questo dell'informazione è un aspetto importante soprattutto alla luce delle proteste del 1987.
Il censimento si rende necessario poiché l'Ue deve aggiornare i dati degli Stati membri. Ma è utile alla stessa Germania, dice l'Ufficio statistico, per calcolare più correttamente i finanziamenti regionali. Anche il mondo economico e i cittadini ne trarranno beneficio, sottolinea il portavoce. "E' una questione di giustizia che i soldi arrivino lì dove i cittadini risiedono effettivamente". Oppure, le assicurazioni potranno approfittare delle tabelle aggiornate dei decessi; le imprese edilizie delle indicazioni più realistiche su dove convenga investire; gli istituti di ricerca d'opinione per aggiornare le basi di calcolo. A questo censimento nelle case e per posta, si aggiungeranno anche particolari dati relativi a tutti i cittadini, ricavati dai registri comunali e dall'Agenzia del lavoro. Ed è proprio qui l'aspetto più delicato, secondo gli oppositori del censimento. Ma le autorità ribattono che quand'anche si riscontrassero degli errori, non saranno consentiti richiami.
Eppure i dubbi rimangono. Chaos Computer Club (CCC) teme "il formarsi dello schedario più completo della storia tedesca", giacché la legge istitutiva del censimento permette espressamente che "a ogni recapito, ogni edificio, ogni abitazione, ogni utenza domestica e a ogni persona" sia assegnato un numero ordinale da usare nell'elaborazione dei dati. Naturalmente, il presidente della commissione responsabile del censimento, Gert Wagner, ritiene ingiustificato il timore di uno Stato controllore, e fa l'esempio della Scandinavia: diversamente dalla Germania, lì non c'è paura che, con l'incrocio dei dati, lo Stato venga a sapere troppo dei singoli individui. Ma a nutrire dubbi sull'utilità del censimento c'è Thilo Weichert, responsabile dei dati personali dello Schleswig-Holstein; secondo lui, negli organismi pubblici -previdenza, agenzie del lavoro, anagrafe- esistono già tutte le informazioni che servono. Anche il responsabile del Governo per la riservatezza personale, Peter Schaar, ha espresso dubbi sul senso di un simile dispendio di mezzi, e si è battuto affinché non venga chiesta l'appartenenza religiosa o la Weltanschauung (concezione del mondo).
Quali allora le domande cui dovranno rispondere le persone sorteggiate? Per esempio, quante persone vivono in casa; in quale ambito professionale sono attive; il grado d'istruzione; l'eventuale Paese di provenienza. Tutte le informazioni devono riferirsi al 9 maggio 2011. Partecipare è un obbligo, chi non rispedisce il questionario rischia 150 euro di multa o più.
Gli statistici sostengono che i dati oggi disponibili -risalenti agli ultimi censimenti del 1987 per i Laender occidentali e del 1981 per l'ex DDR- siano obsoleti. I primi risultati del censimento in corso dovrebbero essere pronti alla fine del 2012.
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