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Il cibo costa il triplo di quanto paghiamo alla cassa. Indagine Usa
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Articolo di Redazione
16 settembre 2021 8:38
 
La Fondazione Rockefeller (*) pubblica la prima vera contabilità sui costi del sistema alimentare statunitense, e giunge alla conclusione che il prezzo reale del cibo è pari a 3 volte la spesa corrente. Il nuovo rapporto rileva che l’intera filiera statunitense costa almeno 3,2 trilioni di dollari all’anno, se si tiene conto del suo impatto sulla salute delle persone, sui mezzi di sussistenza e sull’ambiente. Calcolando tutti gli elementi che intervengono dalla coltivazione fino all’arrivo sugli scaffali del supermercato secondo la fondazione si arriva a un importo di gran lunga superiore alla spesa nazionale che attualmente ammonta a 1,1 trilioni di dollari all’anno. “Il rapporto è un campanello d’allarme. Il sistema alimentare degli Stati Uniti sta influenzando negativamente il nostro ambiente, la nostra salute e la nostra società”, ha affermato il dott. Rajiv J. Shah, presidente della Fondazione Rockefeller. “Per risolvere un problema, dobbiamo prima comprenderne l’entità. I dati rivelano non solo gli impatti negativi del sistema, ma anche quali passi occorre intraprendere per renderlo più equo, resiliente e nutriente”.

Il dossier esamina 14 parametri chiave nelle aree di impatto della salute umana, dell’ambiente, della biodiversità, dei mezzi di sussistenza per quantificare il vero costo del cibo. Le spese non contabilizzate sono gli impatti negativi sulla salute umana, le condizioni di lavoro, l’esaurimento delle risorse naturali, il peggioramento dei cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità. Trasversalmente a tutte queste aree, le comunità di colore sopportano un onere sproporzionato dei costi. Le disparità delineate nel rapporto includono per esempio i tassi di diabete pari a 1,7 volte di più nei latinoamericani e 1,5 volte negli afro-americani rispetto ai bianchi.

La contabilizzazione di questi costi reali può aiutare i responsabili politici, i sostenitori e altri leader a fare investimenti intelligenti nel sistema alimentare e a risparmiare milioni nel futuro a breve e lungo termine. Ad esempio, se i tassi di malattie legate all’alimentazione fossero ridotti e fossero paragonabili ai tassi più bassi osservati in paesi come il Canada, i costi sanitari potrebbero essere ridotti di quasi 250 miliardi di dollari all’anno. Allo stesso modo, se gli Stati Uniti fossero in grado di ridurre le emissioni specifiche dell’agricoltura per conformarsi al percorso di 1,5 °C, allora si potrebbero ridurre quasi 100 miliardi di dollari in costi ambientali aggiuntivi. Tali cambiamenti richiederanno un’azione coordinata e concertata da parte di tutti gli attori del sistema: governi federali, statali, locali e territoriali, investitori, compagnie private, consumatori, accademici…

“Misurare il vero costo del cibo per gli americani è un passo fondamentale nello sviluppo di una tabella di marcia per affrontare questi impatti negativi”, ha affermato Roy Steiner, vicepresidente senior per l’iniziativa alimentare presso la Fondazione Rockefeller. “Sfruttando gli strumenti forniti dalla vera contabilità dei costi, le parti interessate nel governo, nella società civile e nel settore privato saranno in grado di rimodellare meglio le politiche e i comportamenti e catalizzare il cambiamento”. Il rapporto “True Cost of Food” rappresenta la continuazione di un impegno pluriennale della Rockefeller Foundation per informare e guidare la trasformazione dei sistemi alimentari negli Stati Uniti e nel mondo.

(Sara Rossi su Il Fatto Alimentare del 01/09/2021)
 
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