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Colombia. La cocaina sta uccidendo i parchi naturali
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Articolo di Katia Moscano
28 settembre 2005 16:55
 
La cocaina sta uccidendo i piu' bei parchi naturali del Paese. Il Governo fumiga le piantagioni di coca cosi' da spingere i coltivatori e i trafficanti verso i parchi naturali dove per ora e' impedito l'utilizzo delle sostanze chimiche. Con la conseguenza che vengono distrutti migliaia di ettari di foresta vergine e inquinati i fiumi grazie alle sostanze chimiche usate per produrre illegalmente la cocaina.
Il Governo affronta un grave dilemma: utilizzare le sostanze chimiche o far migrare le coltivazioni verso luoghi incontaminati, permettendone la distruzione? La domanda e': cos'e' peggio?
La Colombia e' la patria di innumerevoli faune e flore mondiali. Decine di specie rare popolano le Ande e la giungla.
Una delle zone piu' ricche e' la Sierra Macarena National Park. Un recente volo sopra una porzione dei suoi 1,6 milioni di acri ha rivelato la distruzione di centinaia di alberi da parte dei coltivatori di cocaina. Sono stati notati dei laboratori vicino al villaggio di Puerto Arturo. La benzina, l'acido cloridico, e le altre sostanze chimiche tossiche utilizzate per produrre la cocaina sono riversate nei fiumi o finiscono assorbite nel terreno.
Per ora solo una piccola parte della Sierra Macarena e' toccata dal problema, ma la crescita e la diffusione di questi laboratori non fa prevedere nulla di buono.
Secondo i dati della polizia antinarcotici, dal 2003 le coltivazioni di cocaina sono triplicate, arrivando a 9600 acri. Complessivamente, nei 49 parchi nazionali sono coltivati illegalmente 28 mila acri, comparati con gli 11 mila di tre anni fa. Ma le conseguenze sono anche peggiori: per ogni acro di coca, ne sono distrutti tre di foresta.
"Le fumigazioni non sono la risposta al problema delle droghe colombiane. Si distrugge la natura, gli animali e la salute delle persone. Altre soluzioni devono essere prese", ha dichiarato Nilson Zurita, dall'organizzazione nazionale degli indigeni colombiani.
Recentemente alcuni politici e giornalisti hanno sorvolato l'area di Sierra Macarena su un elicottero della polizia per rendersi conto del problema. "Vogliamo che si arrivi ad estirpare manualmente le piante di coca. Ma in alcuni parchi l'accesso e' molto difficoltoso -ha dichiarato il ministro dell'ambiente Sandra Suarez. Per il momento le fumigazioni aree sembrano l'unica strada possibile".
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