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Colombia. C'e' o non c'e' la coca nel Putumayo?
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Articolo di Donatella Poretti
14 gennaio 2003 17:08
 
Se domenica intervistato dal quotidiano colombiano "El Tiempo", il ministro all'Interno, Fernando Londoño, aveva detto che nel Dipartimento del Putumayo non si trovava piu' una pianta di foglia di coca, grazie alle fumigazioni portate avanti dal Governo Uribe, oggi dalle pagine dello stesso giornale rispondono le autorita' locali, secondo le quali la coca e' presente con almeno 30 mila ettari.
Il governatore del Putumayo, Iván Gerardo Guerrero, e il Sindaco di Puerto Asís, Manuel Alzate, hanno replicato che nella zona ci sono ancora grandi estensioni di coltivazioni di foglia di coca. Secondo altri funzionari del Dipartimento, che hanno chiesto l'anonimato, "una cosa e' quello che afferma il ministro Londoño da Bogota' e un'altra molto diversa e' quella che sta avvenendo qua". Nella regione la gente non vuole essere citata con il nome nel commentare l'intervista del ministro, perche' teme rappresaglie, "specialmente se si tratta di funzionari pubblici", sottolinea il giornale.
"Tutti sappiamo che quello che e' stato detto sulle eradicazioni delle coltivazioni di foglia di coca non trova riscontro con la realta', sarebbe bene che venisse lo stesso ministro e che si informasse di quello che sta succedendo qui", hanno detto alcuni funzionari. Secondo il Sindaco di Puerto Asís, anche se le fumigazioni si sono intensificate durante l'amministrazione Uribe e sono stati distrutti 30 mila ettari, "tuttavia ci sono 30 mila ettari di coca nel dipartimento". Da parte sua il governatore Guerrero ha detto che piu' che discutere le affermazioni del ministro, l'importante e' riconoscere il lavoro che e' stato portato avanti con i campesinos e che ha permesso l'eradicazione manuale di 11 mila ettari di coltivazioni di foglia di coca. "A meta' dell'anno passato si era parlato ingiustamente che il programma di sostituzione delle coltivazioni illecite era fallito nel Putumayo. Tuttavia, ora stiamo dimostrando al Governo nazionale, alla comunita' internazionale e al Paese, che il dipartimento ha realizzato un lavoro importante e con una cifra record", afferma il governatore. "Proseguiremo nella lotta senza tregua per un Putumayo senza coca, ma con giustizia e sviluppo sociale. Per questo la proposta che quest'anno faremo al Governo nazionale e' quella di eradicare manualmente 10 mila ettari di coltivazioni illegali".
Da parte loro, i produttori di coca hanno reagito alle dichiarazioni del ministro annunciando una nuova varieta' di foglia di coca che chiamano "la tinga", un innesto di varieta' peruviane, e che ora e' presente nel Putumayo. Questa e' molto piu' resistente della pianta tradizionale e non gli fa nessun effetto il glifosato (il potente erbicida che viene gettato nelle piantagioni con le fumigazioni).
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