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Colombia. Lo sviluppo alternativo potrebbe perdere i finanziamenti Usa
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Articolo di Donatella Poretti
3 aprile 2002 21:56
 
Gli Stati Uniti d'America potrebbero ritirare i finanziamenti destinati ai programmi di sviluppo alternativo e di sostituzione delle coltivazioni nel Putumayo. La notizia e' circolata dopo una riunione tra funzionari colombiani e il capo incaricato del Comando Sud statunitense, il generale Gary Speer. Il motivo e' l'inefficacia nella riduzione delle coltivazioni di foglia di coca.
Il governatore del Putumayo, Ivan Guerrero, ha subito ammesso le difficolta' dei programmi, ma anche che lo "sforzo fatto" dai contadini non puo' essere disconosciuto da un giorno all'altro. "Gli Stati Uniti non possono essere tanto superficiali, tanto irresponsabili. Quello che stiamo facendo non e' un fallimento", ha ribadito il governatore. Il vero problema sono state le Ong (Organizzazioni Non Governative) utilizzate per i programmi, Ong definite "pachidermiche" e con un "centralismo esagerato".
Sulla polemica e' intervenuto anche il Governo colombiano diffondendo ieri un rapporto ufficiale, dove si sostiene che le operazioni proseguono e i programmi non saranno sospesi. "Durante i primi tre mesi dell'anno sono stati eradicati manualmente 1.072 ettari rispetto ai 5.677 previsti. Gia' si possono vedere i risultati a Orito, Puerto Asis, San Miguel e Caicedo", si legge nel rapporto governativo, che poi prosegue indicando che ci sono cinque gruppi che lavorano per eradicare manualmente le coltivazioni in un'operazione gia' programmata fino a luglio.
Quello che non e' chiaro e' quello che succedera' alle circa 38 mila famiglie che hanno firmato il patto di eradicazione volontaria dal dicembre del 2000: la "Muestra de Voluntad de Eradicacion Temprana de coca". Secondo gli Usa la maggior parte di loro non ha rispettato i patti, ovvero eradicare i 40 mila ettari di foglia di coca della zona. Secondo fonti governative pero' sono solo il 10% le famiglie che hanno nuovamente seminato coca, nonostante gli impegni presi.
Di sicuro c'e' il balletto di cifre che le parti si rinfacciano. Secondo il Governo colombiano nel Putumayo oggi ci sono 35 mila ettari, rispetto ai 66 mila del 2000, mentre secondo la Cia statunitense le piantagioni sono cresciute del 25%. 37 mila sono famiglie che hanno firmato l'accordo di eradicazione volontaria, di queste solo 9.426 sono quelle che hanno ricevuto gli aiuti promessi, e le colpe un po' tutti le addossano alle Ong, che non hanno saputo gestire la situazione dei finanziamenti arrivati con il contagocce. 40 mila erano gli ettari da eradicare, 1.072 quelli eradicati effettivamente.
L'ipotesi piu' temuta ora e' quella che, preso atto dell'inefficacia dei programmi di eradicazione volontaria, si passi alle ben piu' violente e aggressive fumigazioni. Il 27 di luglio saranno fatte le valutazioni sui risultati e si prenderanno le decisioni sul Plan Colombia.
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