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 COREA DEL SUD - COREA DEL SUD - Corea del Sud. La caduta di un eroe, i falsi di Hwang Woo Suk
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Articolo di Donatella Poretti
19 gennaio 2006 19:51
 
Stroncatura completa degli studi di Hwang Woo Suk e' il verdetto finale reso noto il 10 gennaio della commissione di inchiesta dell'Universita' statale di Seul, chiamata il mese scorso a esaminare le controverse ricerche di Hwang, il veterinario di 53 anni considerato fino a pochi mesi fa un candidato al Premio Nobel per le ricerche pubblicate su prestigiose riviste scientifiche come 'Science' e 'Nature'. La commissione aveva gia' reso noto alla fine del 2005 che la celebre ricerca pubblicata nello stesso anno su 'Science' con l'annuncio della creazione di 11 cellule staminali umane su 'misura', clonate a partire da cellule di pazienti afflitti da malattie incurabili, era un falso. Poi ha aggiunto che anche la ricerca del 2004 sulla creazione per la prima volta al mondo di un embrione umano clonato e' una pura 'fabbricazione'.
"L'unica cosa autentica e' la creazione del cane clonato Snuppy, un levriero afghano, resa nota nell'agosto 2005. Dimostra senza ombra di dubbio il possesso di un livello significativo di tecnologia del team di Hwang -ha detto in un conferenza stampa il responsabile della commissione di inchiesta Chung Myung Hee-. Ma gli annunci del 2004 e del 2005 sulle cellule staminali umane sono entrambi dei falsi: Hwang non ha fatto in questo settore alcun passo avanti e non possiede alcuna tecnologia specifica, come invece da lui piu' volte sostenuto".
Il verdetto, anche se atteso, ha provocato un terremoto in Corea del sud dove Hwang era stato insignito nel giugno scorso dal Governo del titolo di "supremo scienziato" di Stato, un riconoscimento mai offerto finora ad altri.
L'annuncio, in particolare, del 2005 su 'Science' della creazione di 11 cellule staminali clonate su misura, con lo stesso patrimonio genetico dei pazienti donatori, aveva scatenato l'entusiasmo e sollecitato l'orgoglio nazionale sudcoreano.
Lo stesso presidente Roh Moo Hyun aveva esaltato pubblicamente Hwang e il 20 ottobre scorso era stata aperta a Seul la prima Banca mondiale di cellule staminali, con a capo ovviamente Hwang, assistito da oltre 200 ricercatori.
La procura di Seul ha annunciato che esaminera' il dossier 'Hwang' per verificare possibili reati di truffa e storno di fondi pubblici, il consigliere presidenziale per la scienza e tecnologia, Park Ky Young, amica di Hwang e coautrice del rapporto del 2004 sull'embrione umano clonato, ha presentato le dimissioni, e il ministero della Sanita' e del lavoro ha reso noto che i fondi pubblici promessi alla banca di staminali, per un totale di 12 milioni di dollari all'anno, sono stati cancellati.
Dopo le dimissioni di Park e' poi emerso che la donna aveva ricevuto 202.400 dollari dallo stesso Hwang, parte di una cifra di finanziamenti di piu' di 11 milioni di dollari avuti per studi di genetica tra il 1998 e il 2003. Questi soldi sarebbero stati utili per ottenere prebende politiche, visto che la Park era il ponte di collegamento tra lo scienziato e il presidente sudcoreano.
La procura dovra' valutare anche altri aspetti delle ricerche di Hwang, resi noti dall commissione di inchiesta. Per gli studi 'falsificati' sulle cellule staminali umane aveva ricevuto 2.061 ovociti da 129 donne, tra cui alcune ricercatrici del suo stesso team, costrette, stando all'inchiesta, a 'donare' i propri ovuli. Il 16 gennaio sette ricercatori sono stati interrogati dalla Procura.

L'11 gennaio la magistratura sudcoreana ha annunciato l'apertura di un'inchiesta sull'uso dei fondi pubblici. Hwang ha ricevuto dallo stato 3 miliardi di won (24 milioni di dollari americani) in forma di "fondi annuali per la ricerca" dal 1997 al 2005. Il ministero sudcoreano della Sanita' ha stanziato 9,5 milioni di dollari dal 2003 a suo favore e l'Universita' nazionale di Seoul altri 6 milioni per costruire un "Laboratorio mondiale sulle cellule staminali" che doveva essere guidato dal ricercatore. Il ministero della Scienza e tecnologia aveva annunciato in giugno un investimento pari 15 miliardi di won da diluire in 5 anni: la decisione e' stata revocata. Seoul aveva assegnato al ricercatore un "diplomatico personale" per aiutarlo nei rapporti con la stampa estera e la Korean Air aveva regalato a lui ed alla moglie biglietti di prima classe su qualunque volo per 10 anni. Secondo il diritto penale in vigore nel Paese, ora il ricercatore e' tenuto a dare conto delle spese sostenute: qualora vengano provati casi di corruzione o di sperpero di denaro pubblico, il ricercatore rischia fino a 10 anni di carcere.
L'inchiesta non si ferma pero' all'uso dei fondi statali: i magistrati indagano anche su eventuali violazioni commesse da Hwang nei confronti della legge nazionale sulla bioetica, la Bioethics and Safety Law.
La legge, approvata nel 2004 dopo anni di dibattiti, e' la prima normativa sudcoreana che regola la ricerca scientifica e la bioetica. Il decreto ha istituito un Consiglio bioetico nazionale che ha il compito di deliberare sui casi controversi di ricerca scientifica. La legge e' entrata in vigore l'1 gennaio del 2005. In particolare, l'articolo 22 della legge, proibisce la clonazione umana riproduttiva e permette quella terapeutica.

Il 12 gennaio Hwang Woo Suk si e' scusato davanti al Pese in una conferenza stampa a Seul assumendosi "piena responsabilita'" per la pubblicazione di due rapporti "falsificati" sulla creazione di un embrione umano clonato e di cellule staminali clonate 'su misura'. Ha pero' ribadito di essere in possesso della tecnologia sulle cellule staminali umane clonate a scopo terapeutico e ha ripetuto le accuse su probabili manipolazioni da parte di ignoti dei dati delle sue ricerche. "I dati presentati nei rapporti pubblicati da 'Science' erano falsificati e me ne assumo piena responsabilita', ma qualcuno ha sostituito le linee delle cellule staminali che noi eravamo riusciti a creare con campioni di altro tipo forniti dalla clinica per la fertilita' 'MizMedi' di Seul", ha affermato Hwang adombrando un "complotto" contro il suo lavoro. Non ha pero' fatto nomi e la sue affermazioni sul possesso della tecnologia per la creazione di cellule staminali umane clonate 'su misura' sono sembrate confuse e ambigue.

Nel frattempo la rivista scientifica americana Science ha aperto una procedura per rivedere i suoi standard per le pubblicazioni. "Stiamo determinando quanto e' in nostro potere di fare per evitare le frodi scientifiche identificando problemi di correttezza nella ricerca", ha annunciato Donald Kennedy, il direttore della rivista. Ha gia' prennunciato che la rivista ritrattera' ufficialmente due studi pubblicati nel 2004 e 2005.

Anche i partiti politici sudcoreani, di maggioranza e opposizione, sollecitano inchieste e chiarezza per evitare che il caso diventi una sorta di zavorra per lo sviluppo della ricerca scientifica nel Paese.
"E' un fatto deplorevole. Desideriamo che si faccia chiarezza su questa faccenda con una inchiesta giudiziaria", ha detto il portavoce del partito governativo (URI) Jun Byung-hun.
"Lo studio di Hwang del 2004 era una frode. La segreteria presidenziale per la Scienza, Park Ky-young, deve spiegare come e' divenuta co-autrice dello studio", ha accusato Lee Ke-jin, portavoce del Grande Partito Nazionale, dell'opposizione. Il portavoce del Partito Democratico del Lavoro, Park Yong-jin, ha sollecitato l'Assemblea Nazionale e la Camera delle audizioni e ispezioni per lanciare un'inchiesta per chiarire il possibile coinvolgimento delle istituzioni governative, della Presidenza, dei servizi segreti e del ministero della Scienza e Tecnologia.
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