La recente morte di Ambrogio Fogar induce alcune riflessioni. Proprio perche' il nostro stava per partire verso la Cina, e sottoporsi alle cure della clinica del dottor Huang Hongyun, i cui interventi su esseri umani con cellule staminali fetali gli hanno dato una nomea che ha travalicato qualunque confine. Cioe' Fogar non era solo un teorico sostenitore della ricerca con le cellule staminali, come lo e' chi vi scrive e tanti altri, ma uno che per questo era disposto a pagare col proprio corpo. Quello che nella pubblicistica abituale si usa definire col termine "eroe". E che segue la stessa sorte di un altro "eroe" come Christopher Reeve (il Superman cinematografico).
Poi c'e' la categoria di coloro che "eroi" non lo sono ancora, come Luca Coscioni, a capo dell'omonima associazione per la liberta' della ricerca scientifica, Michael J. Fox, il famoso attore di "Ritorno al futuro" e che ha creato l'omonima fondazione, Adriano Lombardi, ex-calciatore di punta della squadra di calcio dell'Avellino e super-impegnato in materia, e altri meno conosciuti.
La riflessione e' questa: abbiamo bisogno di eroi perche' la ricerca sulle cellule staminali embrionali possa diventare ordinaria e non la "bestia nera" di non poche politiche scientifiche? Io ho sempre diffidato di un Paese o di una politica che per affermarsi abbia bisogno di eroi. E' proprio necessario che per far capire certe cose ci sia bisogno di arrivare all'estremo della vita, la morte? O forse la morte e' solo un tragico incidente di percorso che non siamo stati capaci di arginare? Quanta e' la nostra responsabilita' in questo incidente? Dov'e che abbiamo sbagliato? Io, che per l'appunto credo di non aver bisogno di eroi per capire la gravita' e l'importanza di certe situazioni, ho dato tutto me stesso o sono solo un "modaiolo" pro-ricerca perche' cosi' sono oggi i riformatori di varie stazze?
Il venir meno di un "compagno di lotta" come Fogar e' un'occasione perche' ognuno di noi si faccia queste domande. Per far presto a partire da se stessi, e cercare di evitare altri "eroi".