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Energia. Le preoccupanti bufale del governo sul mercato tutelato per i vulnerabili
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6 dicembre 2023 11:16
 

Sì, proprio una bufala. La vicenda è questa: il governo dice di essersi impegnato per garantire a 4,5 milioni di utenti “vulnerabili”, oggi nel mercato tutelato dell’energia, a continuare ad usufruirne nel migliore dei modi. Ma guarda  un po’: si tratta di quanto già previsto nelle norme che sono state per anni rimandate, anche da governi guidati da chi oggi è all’opposizione e che sembra essersi dimenticato di aver deciso, nella scorsa legislatura, per il passaggio definitivo del 2024. Il governo di oggi sale a cavallo, prende le briglia e intraprende la sua sfilata trionfale a mo’ di salvatore dei già tutelati.

Per farlo aggiunge un po’ di prebende. “Faremo massima informazione”... quando già tutti gli utenti del mercato tutelato hanno ricevuto informative dai propri gestori per il passaggio al mercato libero. “Controlleremo che tutto sia come dovrebbe essere”... quando già esiste un’Autorità, Arera, che opera da anni alla bisogna e che da sempre è in prima fila per informare, controllare e sanzionare….. domanda: cosa faranno oltre quello che già fa l’Arera? Ah, saperlo……  

E siccome al peggio non c’è mai limite, ecco la caramellina finale per le associazioni di consumatori che saranno coinvolte per l’operazione di monitoraggio che tutti funzioni come dovrebbe. Queste associazioni, quelle che sono eterodirette dal ministero dello Sviluppo economico e che fruiscono di finanziamenti dello Stato (Aduc non ne fa parte, ovviamente), si sentiranno utili (idiote?) per la funzione istituzionale che saranno chiamate a svolgere…e immaginiamo percepiranno ritorni economici e politici.

Quello che sta facendo oggi il governo è una operazione di regime, di consolidamento di un regime economico e politico. Non sta mettendo i paletti e i riferimenti per il libero mercato, ma sta distribuendo prebende perché qualunque potenziale voce di dissenso sia inquadrata e ricompensata per la fedeltà.

Il libero mercato crediamo sia una cosa diversa, fatta di pesi e contrappesi che, senza commistioni, si controllano a vicenda e, di conseguenza, sono liberi ognuno di evidenziare ciò che non funziona e ciò che osta. Il resto è, per l’appunto, regime.

Qui il video sul canale YouTube di Aduc

 
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