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Fallimenti Aiazzone e Emmelunga. Cosa fare
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6 giugno 2011 14:19
 
L'onda lunga del fallimento Aiazzone e' in corso e sono tanti i consumatori coinvolti. Aiazzone e' solo un marchio che e' stato gestito da tre societa' che poi, a loro volta, sono fallite. Si tratta di Panmedia spa, Holding dell’Arredo Spa e B&S spa. Quella che segue e' una guida su come fare da se' per ricevere il maltolto o iscriversi al passivo. Nel primo caso e' altamente probabile di riaverlo se per l'acquisto si e' fatto un finanziamento con Fiditalia, nel secondo caso e' l'ultima spiaggia per chi ha pagato tutto o in parte direttamente al venditore.

CHI HA FATTO UN FINANZIAMENTO AL CONSUMO (FIDITALIA):
Il d.lgs. 141/2010 ha introdotto del Testo unico bancario uno strumento di tutela per il consumatore, ovvero la possibilita' di ottenere l'"annullamento" del contratto di finanziamento quando il venditore del bene o servizio del contratto di acquisto collegato si rende gravemente inadempiente e la sua inadempienza continua anche dopo sollecito formale (messa in mora). E' certamente questo il caso di Aiazzone e Emmelunga.
Ma anche chi ha acquistato prima dell'entrata in vigore della norma succitata, a favore del consumatore c'e' da dire che il principio generale esisteva gia' prima sia nella normativa (Codice del Consumo art. 42, ora abrogato) sia nella giurisprudenza (si veda per esempio la sentenza della Corte di Giustizia europea del 23/4/2009 n.C-509/07). 
Fiditalia ha dichiarato di voler restituire le somme versate a tutti coloro che non hanno mai ricevuto i mobili, a condizione che il Curatore Fallimentare verifichi la mancata consegna totale delle merci. Fiditalia si è anche detta disponibile a ridurre il finanziamento a coloro che hanno ricevuto solo una parte dei mobili acquistati. Ad oggi, però, Fiditalia non ha ancora mantenuto i suoi impegni e vedremo se sarà necessario agire legalmente per ottenere il blocco delle rate e la restituzione di quanto già pagato.
Cosa fare
Inviare a Fiditalia una messa in mora per raccomandata a/r intimando la risoluzione del contratto di finanziamento per inadempimento del venditore fallito, la sospensione del pagamento delle rate e la restituzione delle rate già pagate. Se all'epoca si era già inviata un'intimazione di consegna al venditore prima che questi fallisse, è consigliabile allegarla in copia. Qui come scrivere una messa in mora.
Per ulteriori informazioni sulla normativa, leggere:
- Aiazzone e la 'bontà' di Fiditalia
- Il credito al consumo (finanziamenti, carte revolving, etc.): le regole
- Contratti di finanziamento collegati. La nuova disciplina della Direttiva dell'Unione Europea

CHI HA ACQUISTATO SENZA ACCENDERE UN FINANZIAMENTO
Chi ha acquistato i mobili senza accendere un finanziamento, ovvero chi ha pagato quanto dovuto o anche solo un acconto direttamente al negozio, potrà insinuarsi al passivo nell'ambito del procedimento fallimentare del venditore. In questo modo si verrà inseriti negli elenchi dei creditori. Dopo che i creditori privilegiati (lavoratori, fornitori, etc.) saranno stati rimborsati, quel poco che avanzerà (se avanzerà...) sarà restituito ai consumatori iscritti al passivo.
Attenzione: il caso “Aiazzone” e “Emmelunga” è oggi oggetto di tre diversi procedimenti fallimentari. E' necessario controllare il proprio contratto di acquisto per sapere chi è il venditore e quindi individuare a quali procedimenti partecipare. Per chi ha acquistato da Holding dell'Arredamento o da B&S, è necessario fare due domande: oltre che al fallimento del proprio venditore, è consigliabile fare domanda anche al fallimento Panmedia. Per chi invece ha acquistato da Panmedia, basterà insinuarsi al passivo nel solo fallimento Panmedia.
Per insinuarsi al passivo, si dovrà inviare per raccomandata a/r un fascicoletto in doppia copia (originale + 1 copia) contenente:
1. domanda di insinuazione (qui il modulo da compilare)
2. copia del contratto di acquisto
3. copia delle fatture e ricevute di pagamento
4. se è stata fatta, copia dell'intimazione (messa in mora) inviata al venditore e relative ricevute di spedizione.
E' comunque consigliabile contattare la Sezione fallimentare competente per avere ulteriori informazioni sulla procedura (i numeri di telefono sono riportati sotto).
Seguono i dati relativi ai vari procedimenti di fallimento da inserire nel modulo di domanda.

Fallimento Panmedia Spa
Le domande di insinuazione al passivo al fallimento Panmedia dovranno essere presentate al Tribunale di Torino entro il 20.09.2011: Tribunale di Torino – Sezione Fallimentare, Corso Vittorio Emanuele II, 130 - 10138 Torino (TO). Il procedimento è il n. 159/2011, il Giudice Delegato è la Dott.sa Vittoria Nosengo e il Curatore fallimentare è il Dottor Pagliero Ivano. L’udienza per la verifica dello stato passivo è stata fissata per il giorno 20.10.2011 alle ore 9.45 davanti al Giudice Delegato presso la Sezione Fallimentare del Tribunale di Torino.
Per informazioni, contattare la Sezione fallimentare: tel. 06/3577468 – 438 - 450

Fallimento Holding dell’Arredo Spa
E' necessario fare due domande di insinuazione, una al fallimento Panmedia (vedi sopra) e l'altra al fallimento Holding dell'Arredo. La domanda di insinuazione al passivo Fallimento Holding dell’Arredamento devono essere presentate al Tribunale di Roma: Tribunale di Roma – Sezione fallimentare, via delle Milizie 3/e, 00192 Roma. Il procedimento è il n. 1/2011, il Giudice Delegato è il Dottor Francesco Taursano e il Curatore fallimentare è l'avv. Sergio Scicchitano. Il termine per il deposito delle domande tempestive è giù scaduto a gennaio 2011. Le domande potranno comunque essere presentate, anche se verranno considerate tardive.
Per informazioni, contattare la Sezione fallimentare: tel. 06/3577468 – 438 - 450

Fallimento B&S Spa
E' necessario fare due domande di insinuazione, una al fallimento Panmedia (vedi sopra) e l'altra al fallimento B&S Spa. Le domande di insinuazione al passivo per il fallimento B&S S.p.A. in Liquidazione devono essere presentate al Tribunale di Tivoli entro il 14.07.2011: Tribunale di Tivoli - Sezione Fallimentare, in Via Arnaldi 19, 00019 Tivoli (RM). Il procedimento è il n. 7/2011, il Giudice Delegato è il Dottor Renato Castaldo e il Curatore il Dottor Marcello De Sanctis. L’udienza per la verifica dello stato passivo è stata fissata per il giorno 29.09.2011 alle ore 11.00 davanti al Giudice Delegato presso la Sezione Fallimentare del Tribunale di Tivoli in Via Araldi 19.
Per informazioni, contattare la Sezione fallimentare: tel. 0774/4511 (centralino)
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