testata ADUC
Gb. Un progetto pilota con cani antidroga a scuola
Scarica e stampa il PDF
Articolo di Rosa a Marca
21 aprile 2005 17:59
 
Da tempo tra i responsabili scolastici della contea di Buckinghamshire serpeggiava la preoccupazione per l'ampiezza del consumo di droghe a scuola. Cosi' e' stato deciso di utilizzare i cani antidroga. Un'esperienza non unica, visto che l'anno scorso e' stata introdotta in un centinaio di scuole britanniche. Ma se delle altre non si hanno riscontri, qualcosa si puo' dire del progetto pilota messo in atto nel Buckinghamshire, dove sei scuole di secondo grado hanno elaborato un piano in collaborazione con polizia ed istituzioni private. Fin dall'inizio e' stata esclusa la visita in classe di poliziotti in divisa con cane al guinzaglio, poiche' si mirava alla prevenzione e non alla criminalizzazione. I cani antidroga, uno spaniel e un labrador, sono stati impiegati in quattro ispezioni annuali per ciascuna delle scuole coinvolte. Lo spaniel veniva mandato nelle aule come segugio "attivo", mentre il labrador aveva un ruolo "passivo" di custode all'ingresso della scuola per abbaiare contro gli studenti eventualmente in possesso di droga. Poiche' i ragazzi, come quasi tutti i britannici amano i cani, l'iniziativa e' stata accolta positivamente. Anche perche' all'esperimento partecipava un legale a garanzia dei diritti degli scolari.
L'esperimento ha evidenziato un po' di problemi. In primo luogo, grazie al telefonino gli studenti riuscivano ad avvertire i loro amici ritardatari della presenza del cane all'ingresso. Un altro aspetto negativo e' che sarebbero stati necessari piu' controlli improvvisi, poiche' i consumatori avevano ben presto individuato le possibili date delle ispezioni. Terzo problema: una vigilanza regolare comporta il rischio che spacciatori e studenti passino dal diffusissimo hashish ad altre droghe che i cani non sono in grado d'identificare. Infine, secondo i consulenti in tossicodipendenza i troppi controlli e le relative sanzioni intralciano la possibilita' di successo dei trattamenti precoci.
Ma il vero grande problema delle scuole pubbliche britanniche sembra essere la disciplina in generale, tanto da costituire argomento della campagna elettorale. Dove si rimprovera ai genitori di non sapere che cosa facciano i loro figli a scuola e nel tempo libero. O ci si chiede come mai non si ricerchino le motivazioni di certi comportamenti, malgrado che alcune indagini -non si sa quanto attendibili- rilevino che un terzo degli studenti medi assumerebbe droghe illegali, in gran parte spacciate nei pressi delle scuole. O ancora, che nella fascia 15/16 anni, le ragazze hanno superato i maschi in fatto di eccessi alcolici.
Pubblicato in:
 
 
ARTICOLI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS