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Italia. Dose media giornaliera? Ben venga la proposta di An: parliamo ovunque della situazione droga
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Articolo di Vincenzo Donvito
12 aprile 2002 15:33
 
Siamo lieti che i senatori di An abbiano fatti seguire i fatti alle parole che, sempre piu' frequentemente, erano state pronunciate in questi mesi dal loro leader, il vicepresidente del consiglio dei ministri Gianfranco Fini. Siamo lieti perche' il confronto si fa piu' preciso, determinato e con chiarezza di intenti. Auspichiamo che questo progetto di legge sia di quelli che non andranno a marcire nei cassetti di questa o quell'altra commissione, ma siano sponsorizzati e messi all'ordine del giorno delle tabelle di marcia delle urgenze del nostro Paese. Perche' stiamo parlando di una urgenza che sta minacciando in modo sempre piu' massiccio la nostra esistenza e la nostra sicurezza: quella emergenza droga che, per noi, grazie al perdurare dell'illegalita' di certe sostanze e alla sempre sostenuta domanda da parte dei consumatori, ha riflesso fino alle pur minime certezze degli assetti economici del nostro sistema di vita.
I senatori di An credono che inasprendo la gia' aspra situazione delle pene, il fenomeno potra' essere arginato e forse sconfitto. Bonta' loro: di idealisti il mondo ne e' pieno, ma sembra proprio che non siano loro a governare un condominio come una Regione o un intero Paese. Una impresa ardua, quella dei senatori di An, anche se inserita nel contesto delle istituzioni europee e di ogni singolo Stato dell'Ue, dove si continua ad andare in tutt'altra direzione, con in testa -oggi- la Gran Bretagna, dove il Governo (quello dell'asse Blair/Berlusconi) ha messo in agenda la decriminalizzazione del consumo e del possesso della cannabis, e dove da anni gli esperimenti di politiche di riduzione del danno per i tossicodipendenti da eroina stanno dando risultati sanitari invidiati da tutti gli operatori del settore. E la Svizzera, dove anche un referendum federale ha confermato le scelte riduzioniste che dalla fase sperimentale sono passate alla "vita ordinaria"?
Auspichiamo che di questi e altri argomenti se ne parli serenamente molto presto, nelle commissioni parlamentari e nelle stesse aule del Senato, con altrettanti riflessi sui mezzi di informazione, di Stato e no. E' bene che tutti capiscano, sappiano, dicano la loro, perche' si sta parlando di fatti, storie e risvolti che coinvolgono tutte, ma proprio tutte, le famiglie italiane (se c'e' qualcuno che in famiglia non ha qualcuno che si sia fatto uno spinello, alzi la mano). E chi ne rappresentasse una sorta di mosca bianca, ne e' coinvolta lo stesso, per lo spacciatore che e' all'angolo del bar, e vende hashish a quel ragazzo che si conosce e che vorrebbe ben vendergli la piu' lucrosa eroina e cocaina, e per il narcotrafficante che finanzia chi sequestra aerei che si vanno a schiantare sulle "Twin Towers" di New York.
Solo una cosa chiediamo ai senatori di An, non fate il gioco sporco che spesso chiunque fa al Parlamento: non usate la vostra proposta di legge per barattare voti omnibus di fiducia. Che ognuno sia con se stesso nel discutere e nel votare. E qui, probabilmente, siamo idealisti anche noi!
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