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 REP. CECA - REP. CECA - La mala gestione e la scienza in bancarotta nella Repubblica Ceca
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Articolo di Cinzia Colosimo
18 agosto 2005 16:19
 
La situazione professionale degli scienziati della Repubblica Ceca non e' delle migliori.
A livello politico non esistono ancora leggi specifiche sul tema, solo una proposta e' stata presentata dal governo il mese scorso per permettere ufficialmente la ricerca sugli embrioni umani, ma non vi e' alcuna garanzia che il Parlamento la approvi.
Questo limbo, se da un lato permette agli scienziati un'autonomia decisionale piuttosto importante, dall'altro non garantisce aiuti economici di alcun tipo. Una situazione precaria denunciata dal professor Petr Dvorak, della Mendel University of Agricolture and Forestry, in un articolo pubblicato dal Prague Post. Il laboratorio utilizzato dal team di Dvorak e' spoglio, dotato di pochissime attrezzature spesso inadeguate; una stanza sola per 12 ricercatori.
E gli scienziati cechi oltretutto, hanno fatto passi avanti importanti negli ultimi anni: nel 2003 infatti e' stata creata la prima linea embrionale partendo da embrioni soprannumerari; le linee sono poi diventate 14, ma i problemi economici hanno fatto si' che gran parte del lavoro fosse andato perso, e ad oggi le linee sono la meta'. "Questo tipo di ricerca richiede aggiornamenti continui e attenzioni particolari. Noi siamo stati costretti a lavorare sempre nella precarieta', nell'inadeguatezza e nell'indifferenza politica".
"Lottiamo letteralmente per sopravvivere", continua Dvorak. "E il vero problema e' che in tutto il Paese la situazione economica e' disastrosa. Come spesso accade in queste circostanze, il denaro non manca dall'inizio, ma si perde lentamente durante la distribuzione.ci sono strutture come l'Accademia delle Scienze che ogni anno dichiara di aver decuplicato i finanziamenti alla ricerca. Ma poi i risultati pratici smentiscono puntualmente queste affermazioni. Negli ultimi 15 anni le istituzioni scientifiche sono rimaste ancorate al vecchio metodo comunista, cosi' che qualsiasi finanziamento pubblico viene dato direttamente all'istituto piuttosto che ai singoli programmi di ricerca".
Quest'anno gli scienziati hanno quindi deciso di rivolgersi alla Commissione Europea, chiedendo di associarsi al piano quadriennale di ricerca internazionale sulle cellule staminali. Secondo l'accordo i ricercatori cechi riceveranno 180.000 euro per i primi 18 mesi, e 120.000 all'anno per il periodo successivo. Ingenuo pensare che bastino, ma nel mentre si attende anche la risposta da parte dell'agenzia governativa ceca, riguardo a due finanziamenti di circa 34.000 euro ciascuno che dovrebbe ricevere la Mendel University e quindi servire alla ricerca sulle staminali.
Il futuro professionale degli scienziati appare cosi' in mano esclusivamente al governo. Il Ministro dell'Economia Martin Jahn ha gia' presentato una strategia per la distribuzione delle risorse nel prossimo anno: ci saranno ulteriori tagli ai finanziamenti che riceveranno gli aiuti economici solo i centri piu' efficienti. Con queste premesse la strada verso una ricerca organizzata e produttiva appare decisamente lunga.
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