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Meno pidocchi delle piante nei campi coltivati ecologicamente
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Articolo di Redazione
25 maggio 2011 17:10
 
Combattere i pidocchi delle piante (afidi) con gli insetticidi non avvantaggia gli agricoltori, dato che le sostanze chimiche scacciano anche i nemici naturali dei parassiti. Lo hanno dimostrato i ricercatori dell'Università di Wuerzburg con una comparazione tra campi convenzionali e altri coltivati in modo più ecologico.

Nei terreni coltivati come natura comanda scorrazzano meno afidi rispetto a quelli tradizionali. Nei primi, i pidocchi sono cinque volte meno numerosi, dicono gli esperti del Biozentrum dell'ateneo di Wuerzburg, che hanno osservato 15 campi "bio" e 15 convenzionali, tutti coltivati a triticale (ibrido di segale e grano tenero).
Uno dei motivi della differenza è la maggiore varietà biologica riscontrata nei campi "ecologici": cinque volte di specie vegetali in più e il triplo di antagonisti degli afidi, scrivono i ricercatori su PLoS One.
Le loro osservazioni portano a dire che gli antiparassitari hanno un effetto di breve durata. Lo possono sostenere perché, in un secondo tempo, hanno messo a confronto tra loro anche dei campi di grano tradizionali. Alcuni sono stati concimati e trattati solo contro le erbacce; altri erano stati anche irrorati di insetticidi. Ebbene: "L'uso preventivo degli insetticidi contro gli afidi costa tempo e denaro, ma non porta benefici, stando ai nostri risultati", sostiene il biologo Jochen Krauss. E' vero che se si spruzzano gli antiparassitari, in un primo momento si hanno meno pidocchi. "Ma dopo quattro settimane ne abbiamo riscontrati di più che sui campi non irrorati", completa il ricercatore. "La cosa ha stupito gli stessi agricoltori sui cui terreni abbiamo effettuato lo studio".

Maggiore varietà nei campi ecologici
I biologi hanno due possibili spiegazioni per il fenomeno osservato sui campi convenzionali.
Prima variante: l'insetticida stermina anche i nemici naturali degli afidi, ossia maggiolini e larve di crisopa e di Episyrphus balteatus; senza di loro, gli afidi fanno presto a reinsediarsi e a moltiplicarsi.
Seconda variante: l'insetticida uccide solo gli afidi, però i loro nemici abbandonano il campo perché è venuto a mancare il nutrimento.
In ambedue i casi, dopo un po' i parassiti tornano a moltiplicarsi indisturbati.
Dunque, nei campi non trattati con sostanze chimiche il controllo dei parassiti tramite i nemici naturali parrebbe funzionare meglio, scrivono i ricercatori. E nei campi "ecologici" la varietà degli antagonisti dei pidocchi delle piante è ancora superiore.

(articolo tratto dal quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung del 19-05-2011. Traduzione di Rosa a Marca)
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