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Il ministro dell’Agricoltura è un problema, anche oltre il governo
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25 agosto 2023 10:36
 

Il ministro dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, talvolta quando comunica il suo pensiero, lascia attoniti.
“In Italia - ha detto al meeting di Rimini - abbiano un'educazione alimentare interclassista: spesso i poveri mangiano meglio perché comprano dal produttore e a basso costo prodotti di qualità. In Paesi come gli Stati Uniti, invece, c'è una divaricazione sociale tra chi ha più soldi e mangia meglio e chi ne ha meno e compra cibo di scarsa qualità, anche a causa di elementi condizionati come il Nutriscore" (1). 

Oltre alla saggezza dei poveri italiani, il ministro ha individuato il motivo perché, dove i poveri non sarebbero saggi (in Usa) questi ultimi mangiano male e sono obesi: loro raccolgono informazioni dalle etichette Nutriscore, che indicano la salubrità dei cibi in base al mix dei componenti. Il nostro ministro ritiene, invece, che per la salubrità  sia sufficiente l’elenco dei componenti, dove il made in Italy è buono a prescindere.

Poi ci sarebbe da capire dove ha visto che i poveri sono quelli che maggiormente comprano dai produttori, e dove sono questi produttori (più o meno biologici, immaginiamo) che costano meno del, per esempio, i supermercati - costosi secondo Lollobrigida - dove i ricchi farebbero la loro spesa.

Il nostro ministro non è nuovo a queste difese di quelli che lui considera poveri. “... che quando uno taglia il costo della benzina, non favorisce il piu' debole, ma favorisce chi fa più benzina… che di solito sono quelli che hanno macchine piu' potenti”, aveva detto nei giorni scorsi, “dimenticandosi” che la stessa benzina costosa la acquistano anche i poveri, che si ritrovano a finanziare i bonus che il governo dice di erogare agli stessi poveri grazie a queste imposte.

Questo modo di fare politica di governo è un problema. Un ministro ha poteri esecutivi e non è un giornale, un tv o una radio che “spara cazzate”. Il consumatore, ricco o povero che sia, ne è vittima.

Crediamo che il governo debba fare attenta riflessione e decidere di conseguenza.
E’ vero, diversi provvedimenti del governo non ci trovano d’accordo, socialmente ed economicamente, ma il governo, che rappresenta tutti gli italiani, dovrebbe cercare di porre  limiti al senso del ridicolo, Ne va della credibilità di tutto il nostro Paese.


1 - Il Riformista

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