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Morti per guida dopo aver assunto droghe. Stato e Parlamento responsabili
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Articolo di Vincenzo Donvito
13 agosto 2007 14:48
 
Incidente stradale in provincia di Caserta con una bimba di tre mesi morta e 5 feriti: il colpevole guidava la propria auto dopo essersi fatto un mix di cocaina e anfetamine. Molto probabilmente questo autista passera' i guai, ma certamente non potra' essere resuscitata la bimba che e' morta e, soprattutto, non esistera' un indennizzo possibile per i genitori e le sorelline ferite che erano in macchina con lei. Da questo dato di fatto occorrerebbe partire per capire la "filosofia" a cui si dovrebbero ispirare i provvedimenti del legislatore, per rimediare alle emergenze che lui stesso ha determinato con leggi che non funzionano e con addetti incapaci e/o assenti. Invece non e' cosi' e le stragi continuano! La "filosofia" dominate e' quella del "muso duro", della galera infinita, di patenti ritirate, cioe' una repressione che dovrebbe indurre i futuri delinquenti ad avere timore a mettersi in condizione di delinquere e fare male a se stessi e agli altri. "Filosofia" che non ha mai pagato e continua a non pagare e non si capisce perche' dovrebbe esserlo in futuro. E proprio alcuni giorni dopo l'approvazione delle nuove norme del codice della strada, che manca solo prevedano il taglio delle mani per chi guida per aver bevuto troppo alcool o essersi fatto di qualche droga, accade la tragedia di Caserta. A cosa sono servite queste nuove norme? A nulla per il cittadino! Sono servite invece al legislatore incapace per farsi bello, duro e forte di fronte ai propri adulatori (tra gli esseri umani "normali" queste sirene dei legislatori non hanno piu' effetto da tempo), e tutto a spese del contribuente e della vita, questa volta di una bimba.
C'e' solo un metodo per farsi meno male: la prevenzione. Invece di spendere i soldi dei contribuenti per fare leggi inutili e procrastinatrici del pericolo, sarebbe bastato aumentare i fondi a disposizione delle autorita' di controllo e moltiplicare il numero delle stesse, dotandole di apparecchiature idonee al controllo e facendo si' che siano sulla strada 24 ore su 24 in tutti i posti possibile e immaginabili. Il miglior deterrente e' la presenza fisica degli accertatori, con gli idonei strumenti. Ricordiamo solo un dato: mezzo milioni di controlli in Italia a fronte di 5 milioni in Gran Bretagna.
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