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Musei dell'Italia 'minore'. Gratis comunque...
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Articolo di Vincenzo Donvito
1 settembre 2012 11:31
 
Racconto una mia quadrupla esperienza fatta nel corso di una vacanza in cui mi sono dedicato a far conoscere un po' di cultura, storia ed archeologia alla mia bimba di sei anni che gia' in altre occasioni aveva mostrato curiosita' in merito. E sono tornato in alcuni luoghi che gia' conoscevo ma in cui non ero piu' andato da molto tempo.
Primo atto. Sito archeologico della Basilicata ionica, Metaponto, con le famose colonne simbolo per eccellenza della presenza greca in zona (Magna Grecia). All'ingresso metto mano al portafoglio cercando un botteghino nella struttura all'ingresso. Ma non c'e' botteghino, non c'e' biglietto d'ingresso e l'edificio all'ingresso e' chiuso e in condizioni d'abbandono apparentemente da diverso tempo. Ingresso quindi gratuito e sito sostanzialmente ben tenuto.
Secondo atto. Museo archeologico nazionale di Metaponto, poco distante dalla colonne di cui sopra. Orario prolungato di apertura nella stagione estiva. Anche qui cerco il botteghino per il biglietto, ma niente, non c'e' biglietto. Ci sono invece alcuni gentili custodi a servizio in una struttura ben tenuta, ben organizzata e ben esplicativa ed esaustiva per uno spaccato della presenza greca in zona.
Terzo atto. Paese dell'entroterra barese/tarantino, piccolo museo sempre della Magna Grecia ubicato in castello fredericiano restaurato e altrettanto visitabile. Qui e' previsto un biglietto di ingresso con riduzione per bambini da 6 a 12 anni. Noi siamo tre adulti e bimba di sei anni e, chissa' perche', senza chiedere nulla ci vengono fatti due soli biglietti per adulti. Museo ben tenuto, complementare a quello di Metaponto; altrettanto castello ben tenuto e ben presentato, ma niente visite guidate.
Quarto atto. Faccio un salto dalla Puglia alla Sardegna del sud. Sito archeologico romano sul mare dove, per raggiungere l'ingresso, bisogna percorrere a piedi circa 500 metri da dove si puo' lasciare il proprio mezzo. Giunto all'ingresso del sito il custode mi chiede se ho i biglietti, ne chiedo uno per adulto e uno per bimba di sei anni. “Ma i biglietti li deve fare al bar, dove ha lasciato il suo mezzo. Sono le 18,15, alle 18,30 c'e' una visita guidata al sito, non importa, resti qui, quando parte la visita vi aggregate pur senza biglietto, cosi' non dovete tornare indietro”. Ringrazio, e faccio presente che preferisco pagare il biglietto: “altrimenti come si trovano i fondi per la tutela del nostro patrimonio? Tanto io e la bimba siamo buoni camminatori e facciamo in tempo per la partenza della visita guidata”. Arriviamo al bar, faccio un po' di battute sulla biglietteria nel bar 500 metri prima del sito e la scarsa pubblicizzazione della stessa, e chiedo un biglietto per me ed uno per la bimba. “Quanti anni ha la bimba?”. “Sei”. (dietro la gentile signorina del bar c'e' un cartello che indica i prezzi, con lo sconto di un terzo per i bimbi di sei/dodici anni, gratis al di sotto dei sei). Mi viene dato, con un gentile sorriso e apprezzamenti per la bimba, un biglietto intero e uno gratis per la bimba.... Sito tenuto ottimamente, guida preparata e disponibile -facendosi capire- anche a rispondere alle domande della mia bimba e di altri bimbi che erano nel nostro gruppo.
A margine di questo quarto atto nel sud della Sardegna, aggiungo che dalla parte opposta della baia di questo sito archeologico c'e' un bel e ben fatto museo/parco acquatico del mare, con tartarughe, pesci, escursioni in canoa e acquari dove “sono riuscito” a pagare un biglietto intero e un biglietto scontato per bimba di sei anni.
Un'osservazione. Se non e' lo Stato a stabilire che non deve incassare soldi per il proprio patrimonio (Metaponto), ci pensano i suoi addetti ad impedirglielo: per tutelare la cultura credo che occorra anche acculturare a dovere chi ne garantisce (in modo meritevole viste le esperienze di sopra) la fruibilita'.
Chiosa finale. Tra un parco archeologico ed un altro, con la bimba sono andato anche in un grande parco divertimenti con giostre e attrazioni mozzafiato da fare invidia a Disneyworld. Per entrare abbiamo pagato 20,00 euro io e 15 la bimba... se me li avessero chiesti per il museo di Metaponto, li avrei dati volentieri, anche perche' li meritava!
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