James Dobson, leader del gruppo cristiano Focus on the Family, dovrebbe scusarsi per le sue affermazioni offensive. Ha, infatti, comparato durante il suo programma radiofonico -che raggiunge a livello mondiale circa 220 milioni di persone- la ricerca sulle staminali embrionali agli esperimenti nazisti durante l'olocausto della Seconda Guerra mondiale. E rincarando la dose sul sito CitizenLink (clicca qui) ha scritto: "La verita' e' che gruppi ultraliberali vogliono l'approvazione legale e i soldi federali per esperimenti su vite che devono ancora nascere. Non si curano della vita di coloro che devono ancora venire al mondo".
Dobson, in trasmissione, ha criticato il capogruppo al Senato dei repubblicani, Bill Frist, ma non solo lui, per l'apporto dato all'espansione della ricerca sulle cellule staminali.
"Noi condanniamo cio' che fecero i nazisti. Togliamo l'etica e la moralita' e si ottengono i crimini commessi in Germania durante il nazismo ".
Abraham H. Foxman, direttore nazionale della Lega contro la diffamazione, ritiene che Dobson dovrebbe chiedere scusa. "Non ci sono paragoni tra la ricerca sulle cellule staminali, che cerca di curare le persone, e la perversione raggiunta dai medici nazisti, che volontariamente torturarono le vittime durante gli esperimenti".
ProgressNow.org, un gruppo liberale con sede a Denver (Colorado) ha raccolto sul sito molte dichiarazioni indignate sulla posizione di Dobson.
Diana DeGette, membro del Congresso, democratica, ha dichiarato che le affermazioni di Dobson sono "estremamente ignoranti e offensive, e sminuiscono le atrocita' commesse dai nazisti".
David Brock, presidente del gruppo liberale Media Matters for America ha definito le dichiarazioni di Dobson "scioccanti".
Carrie Gordon Earll, esperta di bioetica della Focus on the Family, riporta che Dobson non intende fare marcia indietro. "L'analogia con gli esperimenti nazisti e' precisa e appropriata. Devono chiedere scusa i sostenitori di questa ricerca che distrugge embrioni umani", ha detto la Earll.