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 USA - USA - Negli Usa il dibattito sulla ricerca ha la forma di un gioco da tavolo
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Articolo di Cinzia Colosimo
21 luglio 2005 18:57
 
Il dibattito sui finanziamenti federali alla ricerca sulle cellule staminali embrionali, sta continuando a infuocare il clima del Senato.
Ma se fino a poco tempo fa era netta la divisione fra posizioni, oggi la situazione e' piu' variegata e presenta alcune novita'. I repubblicani di ferro, quelli cioe' che hanno sempre sostenuto la politica di Bush e le sue restrizioni, stanno cedendo il passo a piu' correnti di pensiero, che vedono da un lato la necessita' di ampliare la ricerca, e dall'altro il coniugare questa necessita' con l'impostazione conservatrice dell'elettorato.
Dopo la presentazione del "libro bianco" del Comitato Presidenziale di Bioetica, una fetta consistente di Senatori repubblicani ha infatti lanciato la proposta di finanziare pubblicamente quella ricerca che miri alla creazione di embrioni artificiali, o di fonti alternative per l'estrazione di staminali embrionali. Bill Frist, leader di maggioranza al Senato, e' autore della suddetta proposta, che sembra rappresentare al momento piu' un compromesso politico che una tappa scientifica obbligata. Frist ha infatti dichiarato che il Senato prendera' in esame la possibilita' di finanziare pubblicamente la ricerca sulle staminali embrionali solo se votera' contemporaneamente dei provvedimenti che mirino alla non distruzione dell'embrione: "Dovremmo incoraggiare la ricerca in una direzione che rispetti la coscienza del popolo statunitense e permetta uno sviluppo corretto della scienza".
Ma l'opposizione non sembra entusiasta. Perche' darsi false speranze e investire denaro pubblico per una ricerca troppo precaria per qualsiasi affidamento? I democratici sostengono senza dubbio anche le fonti alternative, ma l'una non deve escludere l'altra. Secondo gran parte della comunita' scientifica inoltre, non esistono risultati specifici che facciano pensare alla possibilita' di estrarre le cellule staminali senza distruggere un embrione, o di creare embrioni 'finti' con caratteristiche intatte. Per il momento sono soluzioni ipotetiche ma futuribili. C'e' inoltre da considerare il fatto che questi 4 anni di blocco politico hanno creato un divario di conoscenze notevole fra gli Usa e il resto del mondo. Ripartire ora significa allinearsi con il resto degli scienziati, e poi, eventualmente, osare altre possibilita'.
Robert Lanza, celebre ricercatore dell'Advanced Cell Technology, ha dichiarato che al momento, una legge che permetta la creazione di nuove linee embrionali e' piu' importante di qualsiasi provvedimento che sostenga le fonti alternative: "Non credo che sia il caso di far attendere oltre. I pazienti e gli scienziati stanno aspettando da troppo tempo. Mentre voi sentite le mie parole, dieci americani saranno morti per malattie che potevano essere trattate usando cellule staminali; sarebbe tragico non avere la possibilita' di usare questa tecnologia al piu' presto possibile".
Al Senato occorrono oltre 60 voti per licenziare il progetto di legge approvato lo scorso mese alla Camera. I democratici sanno che la partita e' ancora tutta da giocare, e che i repubblicani stanno giocando la carta del fumo negli occhi. Ma, come ha giustamente rilevato Edward Kennedy: "Non possono fare il gioco della politica sulla pelle delle persone". E il senatore democratico Orrin Hatch, autore della proposta di allargamento dei finanziamenti, ha commentato: "Frist sta cercando di compiacere tutti, ma le sue informazioni non sono corrette e rischia soltanto di creare incertezze e confusione".
D'altronde non c'e' da stupirsi. I quotidiani statunitensi parlano di Frist come del possibile candidato alle presidenziali del 2008, lo stesso Frist che nel 2001 chiedeva a Bush sotto voce di non esagerare con le limitazioni federali.Ora il senatore dichiara di avere ascoltato a lungo l'opinione degli scienziati e dei diretti interessati, dice di essersi interessato nuovamente al suo antico 'mestiere', quello di cardiochirurgo, ma non disdegna un certo sostegno politico, specie se arriva dal Presidente.
L'amministrazione Bush sembra aver portato una ventata di religiosita' e spiritualita' inattesa. Nel giro di qualche anno molti esponenti politici si sono riscoperti improvvisamente dei credenti, e per di piu' dei credenti fondamentalisti. Il caso di Frist e' emblematico: non tiene conto della reale opinione dei cittadini statunitensi, e tanto meno delle considerazioni scientifiche di alto livello. I sondaggi parlano chiaro, le decisioni dei singoli Stati sono sempre piu' aperte alla ricerca, e la Camera ha lanciato l'ultimo, forte segnale. Cosa aspettano ancora?
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