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Parmalat: la class action americana perde pezzi importanti
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8 agosto 2007 0:00
 
In coincidenza con le ferie arriva una brutta notizia per la class action Parmalat.
Il giudice federale Lewis Kaplan ha accolto la tesi delle banche Citigroup e Bank of America nonche' delle societa' di revisione Deloitte Touche Tohmatsu e Grant Thornton International le quali non dovranno rispondere delle accuse mosse dai promotori della class action in quanto, secondo il giudice, i promotori non hanno dimostrato che parti rilevanti e significative della condotta contestata sia avvenuta negli Stati Uniti.
Per poter adire una corte americana, infatti, non e' necessario -come sostenevano alcuni quando noi per primi promuovemmo la class action- che gli attori siano americani. E' necessario, invece, che si dimostri che almeno una parte significativa dei fatti contestati sia avvenuta in Usa.
Queste quattro societa' che oggi sono uscite dalla class action hanno base in America e ci sembra abbastanza evidente che le decisioni principali riferite ai fatti contestati siano avvenute negli Stati Uniti. I promotori che hanno condotto la class action (ricordiamo che l'Aduc, pur essendo la prima in Italia a promuovere la class action, non ha visto nominare nessuno dei "propri" risparmiatori come rappresentanti della classe, e quindi non ha potuto influire in nessun modo sulla conduzione della class action stessa) secondo il giudice Kaplan non hanno dimostrato che i fatti contestati siano stati "decisi" dagli Usa o che almeno qualche fatto rilevante sia li' avvenuto.
Mark Willis, partner dello studio legale Cohen, Milstein, Hausfeld & Toll di Washington che rappresenta gli investitori sostiene che "L'appello alla decisione e' possibile almeno nella parte piu' consistente" .
Come sempre daremo tutte le informazioni disponibili su questa azione legale.
Nel frattempo, precisiamo che resta in piedi la Class Action per tutti gli altri soggetti coinvolti (compresa la nuova Parmalat) e che le transazioni gia' raggiunte (per quanto non economicamente molto rilevanti) dovrebbero rimanere valide.
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