testata ADUC
La pirateria informatica sarà presto legale in Russia?
Scarica e stampa il PDF
Articolo di Redazione
11 marzo 2022 9:50
 
 La Russia teme le conseguenze delle sanzioni nel settore informatico. Molte grandi aziende hanno annunciato il loro ritiro dal Paese, impedendo l'acquisto del software tanto necessario. La soluzione? Pirateria.

Secondo il quotidiano russo Kommersant, il Cremlino sta valutando la possibilità di autorizzare la pirateria del software occidentale. La notizia è stata individuata e tradotta da Kyle Mitchell, un avvocato specializzato in nuove tecnologie. Questa scelta testimonia la preoccupazione nel settore IT di fronte alle sanzioni imposte al Paese e all'uscita di molte grandi aziende internazionali.

L'obiettivo dichiarato non è un affronto o una risposta alle sanzioni, ma cercare di trovare una soluzione alla dipendenza della Russia dal software occidentale. Secondo il quotidiano, che cita una fonte anonima, "una misura del genere potrebbe mitigare temporaneamente le conseguenze a seguito della partenza dalla Russia di Microsoft, IBM, Oracle e altri, affermano gli esperti".

Preoccupazione anche per il software libero
Tale misura è già prevista dalla legge russa. "In caso di emergenza", il governo può intervenire senza l'accordo sul copyright. Le autorità propongono inoltre di sospendere ogni responsabilità penale per l'uso di software senza licenza prodotto da una società con sede in uno dei paesi che sanzionano la Russia. Tuttavia, l'ambito potrebbe essere limitato, poiché sempre più software viene venduto come servizio (SaaS) e non funzionerà senza l'accesso ai server dell'editore.

Non è solo il software commerciale a preoccupare le autorità russe. Secondo un altro articolo sul sito russo CNews, anche il software libero potrebbe essere un problema. GitHub, la principale piattaforma di hosting di progetti gratuiti, è una sussidiaria di Microsoft. La società ha dichiarato esplicitamente che il sito non bloccherà l'accesso agli sviluppatori russi. Ciò non basta però a rassicurare le autorità russe, che si sono offerte di stanziare risorse per creare una piattaforma simile specifica per la Russia.

(Edward Back su Futura  Tech del 10/03/2022)
 
CHI PAGA ADUC
l’associazione non percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille)
La sua forza economica sono iscrizioni e contributi donati da chi la ritiene utile

DONA ORA
Pubblicato in:
 
 
ARTICOLI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS