testata ADUC
Il polso politico di 15 giorni. cosa succede nel resto del mondo
Scarica e stampa il PDF
Articolo di Donatella Poretti
17 febbraio 2005 20:12
 
Quindici giorni importanti, quelli appena trascorsi, e diversi eventi che danno il polso di come la situazione a livello mondiale sia politicamente in movimento.
Intanto, un anniversario: quello della prima pubblicazione di uno studio che dimostrava la percorribilita' della clonazione terapeutica. Era il 12 febbraio del 2004 quando a Washington l'Universita' Nazionale di Seul e l'équipe guidata dal prof. Woo Suk Hwang, con la supervisione di quella di Jose Cibelli dell'universita' del Michigan pubblicavano su "Science" uno studio su come avevano ottenuto delle staminali embrionali umane mediante trasferimento nucleare. In Corea del Sud la data si celebra con un francobollo: "Un altro passo in avanti nel liberare l'umanita' da malattie incurabili, che hanno provocato indicibili sofferenze".
Sempre di questi giorni e' la seconda autorizzazione che concede la Gran Bretagna per una ricerca che potra' utilizzare le tecniche della clonazione terapeutica e lavorare con embrioni umani. L'8 febbraio 2005 l'Hfea (Human Fertilisation and Embryology Authority) autorizza Ian Wilmut a studiare le malattie del motoneurone. Il Roslin Institute si aggiunge cosi' all'Universita' di Newcastle, che gia' lo scorso agosto era stata autorizzata a realizzare esperimenti simili, sempre per un anno, con l'obbiettivo di scoprire cure per il diabete.
E ancora dalla Gran Bretagna arriva la notizia della mobilitazione di scienziati e nomi noti per la creazione di una Fondazione in grado di radunare finanziamenti per fare concorrenza a quei Paesi e a quelle realta' che investono denaro, risorse umane e politiche tali da posizionarsi molto in avanti rispetto alla Gran Bretagna, vedi i Paesi asiatici e gli Stati Usa.
E andando proprio negli Usa e' stupefacente vedere come dopo la conferma delle politiche della Casa Bianca con il discorso all'Unione fatto da George W. Bush, democratici e repubblicani, finito l'effetto campagna elettorale, ripartono con il lavoro di pressione a tutti i livelli per contrastare le politiche del presidente in materia. Quei finanziamenti federali concessi alle linee di staminali embrionali create prima dell'agosto 2001, non bastano. E quelle linee -dimostrano gli scienziati- possono essere anche contaminate, tanto da non poter essere trapiantate sull'uomo. La soluzione e' sotto gli occhi di tutti: allargare quei limiti, prevedere delle regole e dei criteri per cui i finanziamenti federali possano essere concessi ad esempio per studiare gli embrioni soprannumerari dalle tecniche di fecondazione assistita. E se l'anno scorso al Senato e al Congresso l'appello bipartisan si era limitato ad una lettera a Bush, quest'anno il Senato parte con un'iniziativa piu' concreta, il deposito di una proposta di legge. L'alternativa e' quella di una politica a macchia di leopardo. Stati che investono nella ricerca e Stati che si allineano a posizioni ideologiche, frenando le proprie istituzioni universitarie e i laboratori, che potranno sempre emigrare con i loro scienziati.
Scorrendo negli anni le decisioni politiche e' allora interessante vedere come l'anno 2000 aveva visto tutti i Paesi sugli stessi blocchi di partenza in tema di staminali e di clonazione terapeutica. Era l'anno in cui il Rapporto Donaldson in Gran Bretagna suggeriva di investire e di regolamentare quelle ricerche cosi' promettenti, era anche l'anno in cui la commissione presieduta dal premio Nobel Dulbecco in Italia forniva simili consigli. A divergere sono state le decisioni politiche. E le differenze oggi sono ancora sotto gli occhi di tutti. Il nostro e' un Paese al palo.
Pubblicato in:
 
 
ARTICOLI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS