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I Predatori della Citrosodina perduta. The Raiders of the lost Citrosodina... Passaggio ad Oriente 6
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Articolo di Giuseppe Parisi
1 agosto 2007 0:00
 
Come un bel film di Indiana Jones. Tutto fantastico e veloce. Il Mondo gira cosi'. Cosi' lo vogliamo. Tutto e' veloce e bello, in caso contrario non e' bello. La nevrosi d'ansia ci assale.
Negli anni '50, quando per gli Italiondi il ritmo della vita era contadino, con le ossa rotte dagli alleati, si guardava gli Americani quasi come umani del futuro. Erano un popolo fluente, sovente nevrotico.
La nevrosi occidentale del "consumismo" gridava ai quattro venti una certa linea socio-culturale e politica, sfociata a meta' strada tra i "figli dei fiori" e le furiose bande sessantottine.
Nessuno poteva sospettare, che saremmo finiti per bere il Cynar al carciofo anche noi Italiondi.
Consumismo o Comunismo?
Cosicche', quella che si credeva nevrosi americana, era un modo ordinato di gestire soprattutto il lavoro, in un rigoroso rispetto reciproco, finalizzato alla produttivita' del "sistema Paese".
Alla fine, siamo riusciti a batterli.
Si', li abbiamo battuti, non in produttivita' ovviamente, bensi' in nevrosi. Pochi Paesi al mondo possono eguagliarci, probabilmente nessuno. Questo perche' il "sistema Paese" Italiota, funziona molto bene. E si vede.
Tuttavia, nessuno aveva sospettato delle luci della ribalta, di nazioni che sembravano un tempo non esistere nemmeno, Cina ed India.
Sembrava, in quanto la Cina e' membro del consiglio permanente alle Nazioni Unite, insieme agli Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e Russia, praticamente da sempre.
Nessuno di questi Paesi, in nevrosi, ci ha superato ancora.
Ma i tentativi ci sono, tutti.
Ad esempio, la spinta propulsiva cinese e' tale da rivendicare di essere arrivati per ultimi, e da richiedere il "diritto" al consumo, a partire dall'immissione in atmosfera di Co2.
E gli antichi vizi occidentali sono sbarcati nella millenaria quiete orientale.
Qualche giorno fa, Cao Wenzhuang, capo dell'ufficio registrazione Medicine e Cibo dello Stato cinese, e' stato arrestato per avere intascato 200mila euro di tangenti da aziende farmaceutiche per l'approvazione di alcuni nuovi farmaci. E non diciamo quali siano le aziende farmaceutiche.
Non dobbiamo meravigliarci, a chi non fa gola un mercato di oltre un miliardo e piu' di anime?
Adesso i riflettori degli analisti/raiders, si sono spenti sull'Europa.
In Italia, il boom farmaceutico e' morto e sepolto, ed e' vecchio dai tempi della Citrosodina spesata dalla mutua. La farmacia "casalinga" e' un sereno ricordo da anni 70-90 , quando oltre meta' di questa farmacia finiva in pattumiera.
Che tempi d'Oro per le aziende farmaceutiche.
Le pressioni ed i tentativi sui governanti dei Paesi emergenti (emergenti lo sono apparentemente ) diventano imperiosi.
Il segreto e' di permettere la creazione di una spesa incontrollata, come e' stata la Italiota mutua sanitaria. Ci riusciranno?
Nel frattempo, si osservano primordiali segni premonitori, e non e' il solo caso di Cao Wenzhuang. In Cina, grazie ad una inquietante informazione, c'e' una guerra che miete vittime piu' che in Iraq. Oltre 200.000 vittime ogni anno, con morti ed invalidita' permanenti, per incuria nella somministrazione farmaceutica.
Ormai e' una corsa ad imitare l'occidente, non solo l'America tenuta d'occhio con distacco e sospetto, ma ancor di piu' l'Europa e soprattutto l'Italia. Si', l'Italia, con i grandi gusti per il buon mangiare, il sobrio vestirsi alla moda e l'essere Italiano con il marchio Italiano. Sperano di raggiungere anche la Nevrosi Italiota. Non so se ci riusciranno, credo non sia roba da poco.
Nel frattempo, la crescita economica cinese, diversamente da quella Italiota, equivale ad una crescita esponenziale.
Gli Europei, ormai sanno che assumere una confezione intera di Aspirina equivale a suicidarsi. I cinesi non lo sanno, merito secolare di informazione di regime.
Quelli ricchi, hanno un nuovo Status-symbol: il medicinale chimico da sfoggiare.
Quello non ricco, deve accontentarsi della Medicina tradizionale, cioe' quella che, a casa nostra, e' per i ricchi.
Che mondo strano.
E l'automedicazione e' una virtu' importata dall'estero.
Tra le 200.000 vittime della farmacopea , in qualche parte sono vittime per cagione di quella tradizionale. Almeno cosi' gridano i medici cinesi, quelli che in gergo si chiamano "medici scalzi", quelli dei poveri.
A Pechino, una bella signora, al marito forse affaticato e poco premuroso, regalo' un intero arbusto di Ginseng, farmaco di grandi proprieta' tonificanti e curative. Il signore cinese, lo ingurgito' tutto in un sol giorno, e mori'.
Questi casi, in Cina, non sono isolati, anzi non si contano piu'. Il male, il dolore, il fastidio, deve passare in fretta, se invece di una pillola ne prendo 10 passa prima...
Cosi' si accorcia la malattia, ed anche la vita, che va via. E si allunga quella della multinazionale.
La situazione in India e' diversa, ma non troppo.
Rimangono i due differenti approcci alla salute, i ricchi alla medicina allopatica, i poveri a quella tradizionale.
Ma gli analizzatori/raiders hanno un unico obbiettivo: spremere i limoni.
Per loro sarebbe auspicabile, in una prospettiva non lontana, favorire la "costruzione" di un modello che garantisca tutti, ricchi e meno abbienti.
Ecco che l'Italia non esporterebbe soltanto grandi firme, ma ottima esperienza sul campo, ed equita' sociale. Una equita' Italionda, stile raiders.
I predatori cominceranno dalla Citrosodina, in una confezione da un convincente look cinese. I cinesi non attenderanno null'altro. I loro governanti anche.
Propongo che i direttori generali italiani di ASL, degli ultimi venti anni, vista la nutrita esperienza, si trasferiscano con urgenza in Cina. Poggiolini, del ministro della Salute cinese, fara' il capo-gabinetto. Quando non vi piacera', fara' il gabinetto-capo.
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