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Radiografie dentali e rischio meningioma
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Articolo di Redazione
11 aprile 2012 18:12
 
Dal dentista le radiografie sono ormai di routine. Servono per individuare una malattia dell'osso mascellare, la posizione dei denti del giudizio o anche solo una carie nascente. Ma un esperimento pubblicato sulla rivista Cancer illustra quanto sia opportuno evitare l'uso disinvolto di questo mezzo diagnostico.
I ricercatori scrivono che le radiografie del cavo orale sono legate al meningioma, che è una neoplasia benigna ma non innocua, giacché crescendo preme sul cervello e causa mal di testa, problemi alla memoria, modifiche della personalità. Spesso l'unica terapia possibile è l'intervento chirurgico.

Chi viene sottoposto a radiografia una o varie volte all'anno rischia tre volte di più d'ammalarsi di meningioma, scrivono Elizabeth Claus e colleghi della Yale University; nei bambini sotto i dieci anni le ripetute radiografie fanno aumentare il rischio anche di cinque volte. Questi risultati sono importanti, poiché le radiografie in odontoiatria sono tra le fonti di radiazione più frequenti in Usa e nei Paesi industrializzati.
"A nostra conoscenza, questo è lo studio più esteso che sia mai stato fatto sul rapporto tra radiografie in ortodonzia e rischio meningioma", spiega Claus, e il risultato mostra la necessità di ridurre al minimo i raggi x. "Se sono un importante strumento di diagnosi per alcuni pochi soggetti, ricorrervi con oculatezza sarebbe un bene per la maggioranza dei pazienti".
Secondo i dati dei ricercatori, si sapeva da tempo che le radiazioni possono essere l'origine di un meningioma, ma non era chiaro quanto vi incidessero le comuni radiografie dal dentista. Il meningioma nasce dalla degenerazione delle cellule delle meningi ed è una delle malattie tumorali del cranio più frequenti. Le donne ne sono più soggette degli uomini.
Per il loro studio, i ricercatori hanno esaminato 1433 pazienti con meningioma e 1350 persone sane come gruppo di controllo. I pazienti -dai 20 ai 79 anni- avevano avuto la diagnosi tra aprile 2006 e aprile 2011. Tutti i soggetti dovevano dire quante radiografie odontoiatriche avevano fatto in passato, distinte in tre tipi: radiografia endorale (piccole di uno o più denti), di profilo della mascella, panoramica.
Risultato: coloro che avevano fatto una o più radiografie del primo tipo si erano malati di meningioma da 1,4 a 1,9 volte in più rispetto a chi ne aveva fatte di rado o mai. Per la panoramica, il rischio è risultato più alto da tre a cinque volte. Tendenza simile, sebbene non significativa dal punto di vista statistico, è stata riscontrata per le radiografie del secondo tipo.

(articolo siglato di Der Spiegel. Traduzione di Rosa a Marca)

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