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 ITALIA - ITALIA - Siamo tutti in attesa. Prepariamoci e contribuiamo
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Articolo di Vincenzo Donvito
23 gennaio 2003 19:31
 
Sul fronte italiano, gli unici fatti in questi giorni di un certo rilievo sono ascrivibili al diavolo e all'acqua santa. Cioe' Severino Antinori e Girolamo Sirchia. Il primo, con uno sciopero della fame sta protestando contro le politiche anti-clonazione (terapeutica, perche' della riproduttiva, nel contesto, non ne vuole parlare) e anti liberta' di ricerca scientifica del ministro della Salute. Il secondo, avvalendosi della consulenza del Comitato Nazionale di Bioetica, ha fatto di tutto perche' quest'ultimo ribadisse la sua contrarieta' alla clonazione riproduttiva: ricordando che -per lui- consulenza vuol dire "signorsi'", cioe' una entita' che, grazie all'autorevolezza dei suoi componenti, dia piu' pregnanza e convalidi l'opinione del ministro (ce ne scusino i componenti del Comitato di Bioetica -e sono pochi- di cui abbiamo stima, e di cui conosciamo le loro precise posizioni individuali tutt'altro che "frenanti", ma di fatto succede proprio questo).
C'e' la legge sulla procreazione assistita che e' ancora li', nell'anticamera di una commissione del Senato e che, come succede da mesi, ha sempre qualcosa di piu' importante che e' prioritario rispetto al suo esame. Non perche' ci aspettiamo chissa' cosa da un suo eventuale iter fino all'aula (visto il punto di partenza all'art.1: ". che assicura i diritti di tutti i soggetti coinvolti, compreso il concepito"), ma solo perche' e' comunque un'occasione per discutere, confrontarsi e -quello che piu' auspichiamo- far venire allo scoperto i troppi che sono diventati i chierici di tutte le "messe a cui continuano ad andare per la conquista di Parigi". Con l'aggravante che continuano a credere -governanti e oppositori- che questo sia lo spirito, la cultura e il desiderio del loro elettorato (proprio come avevano pensato, alcune decine di anni fa, per evitare che su temi come divorzio e aborto fossero gli italiani a doversi esprimere .). Ma che il Paese reale sia altra cosa da quello legale, e' la scoperta dell'acqua calda. Anche se constatarlo ad ogni nuova speranza e possibilita' di felicita' e serenita' umana, continua a crearci stupore.
Sul fronte europeo ci sono i soliti due filoni. Quelli che vanno come treni. Gran Bretagna in testa, seguita dalle Comunidad della Spagna (socialiste del Psoe e non solo) e la Svizzera che sta solo meglio approfondendo per meglio agire. E quelli che -la Francia-, per cercare di essere i piu' drastici e per questo meritarsi un posto di punto di riferimento, stanno mandando in discarica quei loro principi che forse per qualcuno (lo scrivente tra questi) sono stati nel passato qualcosa su cui costruire la liberta' e la politica. In mezzo la Germania, che cerca di fare la dura e la determinata, ma poi concede fior fiore di permessi per le ricerche in collaborazione con quei cattivacci di israeliani che, di cellule staminali, si' che se ne intendono. E poi c'e' il papa del Vaticano, che e' tra i pochi coerenti, perche' fa quello che tutti si aspettano che faccia, cioe' il suo mestiere secolare di frenatore e controllore dei freni.
Sul fronte mondiale, scansando i raeliani (interessanti per cio' che provocano con le loro reiterate e continue sortite, ma insignificanti sul fronte del progresso della ricerca nell'ambito), sorridendo ai cinesi che continuano a dirci di essere i piu' bravi del mondo e narrano di scoperte che alcuno sa dove siano, ci fermiamo li' (gli Usa) dove quando qualcosa nasce, non e' "pour-parler", ma decisioni a cui seguono fatti. Per cui dopo le decisioni della californiana Stanford University, aspettiamo il New Jersey, che e' li' li' per dare il via definitivo alla ricerca, pavoneggiandosi nella sua contrapposizione all'amministrazione di George W.Bush, ma con una tradizione pragmatica, culturale, scientifica ed economica che, sul nastro di partenza, aspetta solo il voto dell'Assemblea (la Camera) per investire e librarsi.
Ma e' tutta un'attesa?
Si'. Per ora. Le sperimentazioni sull'uomo sono ancora lontane. Ci sono i microscopici risultati con le cellule staminali adulte; ben vengano, ma sono appunto tali.
E' tutto un amalgama in cui chi ricerca, chi decide e chi informa ha funzioni determinanti, compenetrandosi gli uni con gli altri. Prepariamoci e contribuiamo -tutti- senza parlarci addosso.
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