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Spagna. L'Extremadura regola la dichiarazione anticipata di volonta' mediante il testamento vitale
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Articolo di Rosa a Marca
31 ottobre 2007 0:00
 
La gazzetta ufficiale dell'Extremadura (DOE) ha pubblicato il Decreto 311/2007, del 15 ottobre, attraverso cui la Giunta regolamenta contenuto, organizzazione e funzionamento del Registro di Expresion Anticipada de Voluntades de la Comunidad Autonoma de Extremadura, e istituisce la banca dati delle informazioni di carattere personale del citato registro. In questo modo, l'amministrazione regionale regola per legge il diritto riconosciuto ai cittadini di manifestare, anticipatamente, le proprie volonta' rispetto a una situazione di terminalita' sopraggiunta per il progredire di una malattia o per qualunque altro problema che pregiudichi la vita.
L'Esecutivo regionale aveva gia' espresso la volonta' di regolare la Manifestazione Anticipata di Volonta', nota anche come Instrucciones Previas o Testamento Vital quando pubblico' la Ley de Informacion y Autonomia del Paciente nella passata legislatura. In seguito, il ministero della Sanita' (nazionale) ha regolamentato, tramite un Real Decreto, il diritto alla dichiarazione di volonta' e l'inclusione dei relativi atti in un Registro Nazionale, al fine di garantire la sua utilizzazione in tutto il Sistema sanitario nazionale. Il Real Decreto prevedeva un periodo di vuoto legislativo di nove mesi, per dar tempo alle singole Autonomie d'elaborare la procedura d'iscrizione del testamento vitale, e l'Extremadura, in ossequio al dispositivo, ha regolamentato il tutto nello spazio legale previsto. L'idea della Giunta e' sempre stata quella d'operare affinche' il diritto che consente d'esprimere anticipatamente le volonta' sia garantito su tutto il territorio spagnolo, e che qualunque cittadino possa accedere al registro 24 ore al giorno e per 365 giorni l'anno, affinche' sia sempre disponibile al personale medico e, da parte del cittadino, che possa in ogni istante esprimere la propria volonta', cancellare o modificare la decisione assunta in precedenza. Questo lavoro ha comportato il coordinamento dei vari dipartimenti della Giunta. I presupposti essenziali per assicurare il pieno esercizio di questo diritto sono l'utilizzo del servizio telefonico del sistema d'emergenza 112 e il suo collegamento con il Registro. Cosi', qualsiasi cittadino potra' inoltrare la documentazione e verra' inserito nel Registro Autonomico de Expresion Anticipada de Voluntades. Una volta inserito, l'Assessorato alla Sanita' ne dara' comunicazione al Sistema sanitario nazionale per via informatica. Cio' consente che, in caso di malattia terminale del paziente, il documento delle volonta' anticipate possa essere adeguatamente utilizzato in tutte le strutture sanitarie spagnole. Il Centro de Urgencias y Emergencias 112 sara' infatti collegato al registro e potra' adempiere alle volonta' del cittadino in ogni situazione, incluse le emergenze mediche e l'assistenza al di fuori dei centri sanitari esistenti nella comunita' autonoma. Ancora, il cittadino che abbia espresso la propria volonta' attraverso il documento, e desideri revocarla o modificarla, lo potra' fare in qualunque ora del giorno e della notte. Con il Decreto, l'esecutivo regionale rende esplicita la regolamentazione dei diritti in ambito della Sanita', diritti che sono definiti di "terza generazione" e che, senza alcun dubbio, fanno parte della qualita' del sistema sanitario.
Perche' un cittadino possa iscrivere l'atto nel registro della manifestazione anticipata delle volonta', sara' necessario che la sua decisione sia stata libera e volontaria, espressa da persone maggiorenni e in piena capacita' legale d'agire. L'atto dovra' essere firmato davanti a un notaio e tre testimoni, e quest'ultimi -almeno due di loro- non dovranno avere legami di consanguineita' con il soggetto che esprime le proprie volonta'. Detti criteri sono previsti nella Ley de Informacion Sanitaria y Autonomia del Paciente. Nel documento si possono esprimere le volonta' riguardo a determinati trattamenti in situazioni di terminalita', e anche il desiderio di donare gli organi. Come pure si possono esprimere obiettivi vitali e valori personali che diano modo al medico responsabile d'interpretare correttamente gli intenti dell'interessato e la sua volonta'. In quanto al personale sanitario, esso puo' esercitare il diritto d'obiezione di coscienza ma, in quel caso, le autorita' sanitarie responsabili dovranno garantire comunque il diritto del paziente, e quindi provvedere con altro personale medico. In caso d'interpretazione dubbia, i professionisti sanitari potranno rivolgersi ai comitati consulenti d'etica assistenziale della Comunita' autonoma d'Extremadura. In nessun caso, il Decreto dovra' intendersi come la regolarizzazione dell'eutanasia. La volonta' anticipata dovra' infatti misurarsi con lo stato della scienza medica e non confliggere con l'etica e la buona prassi sanitaria.
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