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Tramvia Firenze: fermata “Stazione Scalette” – un pericolo pubblico
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Articolo di Annapaola Laldi
22 luglio 2018 10:45
 
 Pensavo che, inaugurato il prolungamento della tramvia fiorentina fino a Careggi, la fermata dei bus “Stazione Scalette” venisse spostata altrove. Magari, facendo fermare alcune linee sotto la pensilina della stazione, come accadeva prima che cominciassero i lavori, oppure arretrando la suddetta fermata più vicino al passaggio pedonale davanti all’abside di Santa Maria Novella.
A una settimana dall’inaugurazione, non è successo niente di tutto ciò.
La fermata di “Stazione Scalette” continua a esistere e, per come è sistemata, rappresenta un pericolo pubblico. Infatti, il marciapiede, su cui gli utenti scendono, non è protetto da alcuna barriera rispetto alla sede della tramvia. Di conseguenza, parecchia gente, che deve andare in stazione, continua a fare come si faceva, tutti, prima, quando ancora non passavano i convogli. Semplicemente ne attraversa i binari, più o meno incurante del fatto che sul più bello può essere travolto. Chi fa così, guarda, sì, magari, fuggevolmente a destra e a sinistra, ma ciò non è di grande aiuto. D’altra parte, bisogna dire che la distanza tra questa fermata e l’unico passaggio pedonale utilizzabile, quello, appunto, davanti all’abside della chiesa, è parecchio distante dal punto in cui scendono i viaggiatori. Ragion per cui, specialmente chi ha i minuti contati, è spinto a non pensare al rischio che corre accorciando il percorso – del resto, si sa che a nessuno passa per la mente di poter essere la prossima vittima dell’ennesimo incidente.
Quindi, chi è preposto alla gestione del traffico dei bus e della tramvia deve assolutamente correre ai ripari per evitare l’incidente prossimo venturo, considerato che esso è più che prevedibile.
Per prima cosa, impedire, come avviene in tanti altri punti, l’accesso della sede della tramvia dal marciapiede che la costeggia, e quindi obbligare chi scende dai bus a raggiungere, volente o nolente, l’attraversamento pedonale già menzionato.
Se poi, si volesse studiare anche la possibilità di traslocare quella fermata dei bus in luogo più vicino al passaggio pedonale o alla stazione stessa, sarebbe un non indifferente valore aggiunto ed eviterebbe di certo ai progettisti di essere continuamente ricordati dagli utenti con pensieri non proprio bene auguranti  
 
 
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