La vera notizia che proviene da Bruxelles non ha prodotto molte polemiche, poche righe sui giornali e qualche dichiarazione. La guerra italiana all'ultimo embrione (da utilizzare o da salvare) tra i favorevoli alla liberta' di ricerca e quelli contrari e' impregnata di ideologismo preconcetto che si scontra con la logica non appena si mette il naso nei fatti reali.
La vera notizia Europea e' questa:
"Gli europarlamentari della commissione Industria del Parlamento europeo hanno approvato un emendamento di compromesso presentato da parlamentari del Ppe, incluso Renato Brunetta (Fi), Pse e Liberaldemocratici, che consente di utilizzare i fondi del settimo programma per la ricerca Ue sulle cellule staminali embrionali, a seconda del contenuto della progetto scientifico e se e' previsto dalle legislazioni dei singoli Paesi, escludendo la clonazione a fini riproduttivi e quella terapeutica. Il prossimo passo sara' il voto dell'assemblea plenaria il 15 giugno, quando il Parlamento europeo voterà il VII programma quadro di ricerca Ue".
Insomma, la politica europea, compresi Partito popolare (di cui fanno parte Forza Italia e Udc) e Liberaldemocratici (di cui fa parte la Margherita), oltre al Partito socialista europeo, ha avviato un percorso pragmatico che non rifiuta il nuovo e le sue potenzialita', con una dose di prudenza. Un'impostazione evidentemente non ideologica. Tutto il contrario di cio' che e' accaduto negli stessi giorni, dopo che il Ministro Fabio Mussi ha rivisto la posizione italiana in materia (di cui diamo ampia documentazione tra le notizie).
La vera notizia e' la votazione della commissione Industria perche' e' il presupposto giuridico affinche' la ricerca sulle cellule staminali embrionali sia finanziata dai fondi Ue.
La vera notizia, pero', non ha prodotto molto rumore. Sara' perche' e' difficile spiegare che anche il Partito popolare europeo -che ispira tanti cattolici- ha votato a favore? Sara' perche' e' difficile dare dell'assassino a un parlamentare del Ppe, come spesso fa sobriamente in Italia il Giovanardi di turno?