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 USA - USA - Usa. Due specie umane, o la specie post umana?
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Articolo di a cura di Donatella Poretti
1 maggio 2003 17:33
 
Sei milioni di anni fa uomini e scimmie appartenevano alla stessa specie. E se domani esistessero due o piu' specie di uomini? Si muove sul filo della provocazione e dell'apocalittico razionale, l'intervista di Roberta Jansen pubblicata dal quotidiano brasiliano "O Globo" il 20 aprile con il biologo dell'Universita' di Princeton, Lee Silver. "La creazione della specie post umana" e' il titolo. Lo spunto e' offerto dalla celebrazione del 50mo anniversario della scoperta della struttura del Dna.

D: L'ingegneria genetica puo' essere una cosa cattiva per la specie umana?
R: Quando le persone prendono decisioni in merito alla loro famiglia, cio' che tengono maggiormente in conto e' la possibilita' di proteggere i propri figli e di offrire loro tutti i vantaggi della vita. La tecnologia e' potenzialmente molto potente e puo' essere usata per fornire ai bambini la resistenza a determinate malattie e fornirli di buona salute. Se i bambini perfezionati staranno bene, credo che questo sara' problematico per i bambini i cui genitori non possano far conto su tali perfezionamenti. Decisioni che sono un bene per alcuni individui possono aumentare la distanza tra diverse societa'.

D: Potrebbero essere creati mondi diversi?
R: Senza che questa sia l'intenzione, due mondi saranno creati. Se e quando la tecnologia diventera' praticabile e sicura, inizialmente questa sara' disponibile per persone che hanno risorse economiche. La forza del mercato fara' si' che la tecnologia sara' disponibile alla maggior parte della classe media dei Paesi industrializzati. Mentre gli abitanti dei Paesi poveri, che non hanno lo stesso accesso alle cure mediche di base, non avranno accesso a queste tecnologie.

D: L'ingegneria genetica puo' minacciare la specie umana?
R: Sappiamo, grazie ai registri geologici, che nessuna specie sopravvive senza mutazioni. I nostri antenati Homo habilis e Homo erectus si sono estinti. Gli uomini potrebbero provocare la loro stessa evoluzione, creando una specie post umana.

D: Che cosa potrebbe essere fatto per evitarlo? E Lei crede che questo debba essere evitato?
R: Io non credo che lo possiamo evitare. E cosa si potrebbe dire, infatti, ad una madre che non puo' dare a suo figlio un gene che potra' proteggerlo dal cancro? Ma una volta che la tecnologia viene usata per le proposte di miglioramento, non c'e' nulla che possa impedire che venga usata per migliorare le capacita'. Non credo che possiamo evitarlo.

D: In futuro, l'ingegneria genetica potrebbe aumentare l'aspettativa di vita. Il mondo e' preparato dal punto di vista sociale ed economico?
R: Sicuramente sara' possibile aumentare l'aspettativa di vita. Nel secolo scorso, l'aspettativa di vita e' raddoppiata nei Paesi industrializzati senza che questo causasse un impatto negativo nella societa' perche' il numero delle nascite e' diminuito nella stessa proporzione. Oggi, il problema di Paesi come il Giappone, la Russia e l'Italia, tra gli altri, e' che la loro popolazione diminuisce ogni anno. Nel momento in cui la tecnologia aiutera' le persone a mantenersi bene quando invecchiano, questo non sara' piu' un problema.

D: Un giorno la clonazione umana potra' essere tanto comune quanto l'inseminazione artificiale?
R: La clonazione umana e' irrilevante per la societa' perche' non fa quello che alcuni pensano che faccia. E' impossibile copiare persone o animali con esattezza. Oggi e per sempre. L'ingegneria genetica e' molto piu' significativa perche' tutti i genitori vogliono offrire vantaggi ai loro figli.

D: Crede che le caratteristiche comportamentali possano avere un'origine genetica? Questo potrebbe essere manipolato?
R: Dati scientifici dimostrano -senza ombra di dubbio- che i geni e l'ambiente influenzano il comportamento delle persone. E' utile ricordare che questa tecnologia sara' particolarmente desiderata dai genitori che vogliono offrire dei vantaggi ai loro figli. Genitori e medici non utilizzeranno questa tecnologia per fare del male ad un bambino, fisicamente o psicologicamente. Possono voler evitare degli estremi -come una eccessiva aggressivita' o timidezza- e probabilmente avranno l'abilita' per fare questo in futuro.
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