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 USA - USA - Usa. L'isteria amministrativa del NIH colpisce indistintamente scienziati e pazienti
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Articolo di Cinzia Colosimo
3 marzo 2005 18:29
 
Il clima generale politico per gli scienziati oltreoceano continua ad essere teso. Se in California si decide come spendere i 3 miliardi di Usd previsti per la ricerca sulle staminali embrionali, a livello federale la situazione rimane preoccupante.
Fino a poco tempo fa la distinzione fra staminali adulte ed embrionali era sufficientemente chiara: ad oggi invece sembra che gli amministratori del National Institute of Health facciano di tutto per confondere le acque e criminalizzare gli scienziati. Ottenere finanziamenti federali diventa sempre piu' difficile, e il tema staminali suscita immediatamente tensione anche laddove non sussistono problemi di natura 'etica'.
David Shaywitz, ricercatore ad Harvard, ha pubblicato un articolo su un quotidiano di Boston, in cui denuncia apertamente le "intenzioni paranoiche" dell'amministrazione federale, sempre piu' decisa a intralciare chiunque intende occuparsi di staminali. "Ho parlato con un collega che ha scritto un libro sulle staminali, e che ha seguito una normale procedura di routine per chiedere dei finanziamenti inerenti la stesura del libro. Ha ottenuto risposte negative su tutti i fronti, perche' al momento parlare di staminali significa precludersi automaticamente gli aiuti del governo, nella migliore delle ipotesi. Nella peggiore, si rischia di perdere i finanziamenti gia' ottenuti e l'esclusivita' sui propri progetti di ricerca".
Secondo le linee guida attuali e' proibito chiedere dei fondi per creare nuove linee embrionali, e non solo: e' proibito utilizzare fondi governativi anche per condurre ricerche sul Dna, Rna o proteine derivate da linee embrionali. L'intangibilita' dell'embrione si estende nel campo scientifico in maniera assolutamente irrazionale, questa politica di fatto sta rallentando il progresso medico e inibisce i giovani ricercatori che vorrebbero occuparsi di questo tema.
"Il NIH ha avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo della scienza in questi anni", continua Shaywitz, "ma in questo momento ci sta solo danneggiando. Un compromesso comunque potrebbe esistere: vietare l'uso di finanziamenti pubblici per la creazione di nuove linee embrionali, ma permetterlo per quelle linee che gia' esistono, e che sono state create grazie a investimenti privati".
Non bastano quindi le iniziative dei singoli Stati, come la California, il New Jersey e il Massachusetts: di per se' sono fondamentali e importanti, ma purtroppo non riflettono la volonta' generale degli statunitensi. La maggior parte dei cittadini degli Usa infatti riconosce la necessita' di portare avanti la ricerca sulle staminali embrionali, e solo una piccola minoranza si dice contraria in toto. Il governo federale pero' continua su questa strada dell'"isteria amministrativa", per dirla con le parole di Shaywitz, senza fare i conti con i bisogni della scienza e soprattutto delle persone malate. Rinchiudersi in questo proibizionismo ad ogni costo denota uno scarsissimo senso civico nei confronti dei cittadini sofferenti, che hanno il diritto di ricevere le cure migliori e nel minor tempo possibile.
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