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 USA - USA - Usa. Il Wisconsin alle prese con il 'salviamo il salvabile'.
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Articolo di Cinzia Colosimo
29 settembre 2005 19:07
 
Lo Stato in cui sono state scoperte per la prima volta le cellule staminali embrionali e' ancora alle prese con il dibattito politico sulla ricerca e sui finanziamenti pubblici. Il Wisconsin nell'ultimo anno si e' differenziato per l'amministrazione del governatore Jim Doyle, apertamente favorevole all'ampliamento della ricerca scientifica. Ma ad oggi, gli elettori, e soprattutto i loro rappresentanti in Parlamento, appaiono divisi su questo tema in particolare, che suscita aspettative, timori, ed entusiasmi intensi.
A meta' giugno la Camera ha approvato un progetto di legge che vieta sia la clonazione riproduttiva che quella cosiddetta "terapeutica"; gia' in quell'occasione Doyle, i democratici e gran parte della comunita' scientifica avevano criticato aspramente quella scelta, definendola un "grave attentato al progresso scientifico". La legge e' quindi passata in Senato, e l'emendamento specifico che riguarda il divieto al trasferimento nucleare somatico, e' stato infine approvato con 17 voti favorevoli e 16 contrari. Ora necessita solo della controfirma del governatore prima di entrare in vigore, ma e' probabile che questo non accadra', visto che Dolye ha gia' dichiarato che porra' il veto: "Non diventera' legge dello Stato".
La campagna del fronte "pro-life" non usa argomenti nuovi a suo sostegno, si limita piuttosto a snocciolare presunte verita' sui "vincoli necessari", vincoli senza alcun valore scientifico. "Abbiamo ascoltato voci di dissenso da ogni parte dello Stato, che esprimevano la loro chiara contrarieta' alla clonazione umana", ha detto il deputato repubblicano Steve Kestell. "E' ora che il Parlamento dia credito a queste voci. Abbiamo sentito anche coloro che non vorrebbero vincolare la scienza in alcun modo, e a loro ricordiamo che da sempre esistono limiti scientifici e morali".
Nell'emendamento approvato non si fa alcun appunto sulla distinzione fra l'uso della clonazione per le possibili applicazioni cliniche, e quello a scopo procreativo. Si definisce clonazione infatti, "il trasferimento di materiale nucleare da una o piu' cellule somatiche umane in un ovulo denucleato, il cui risultato e' un organismo umano dal materiale genetico identico ad un altro preesistente". Ma la biologia insegna che un organismo e' composto da tessuti, i quali a loro volta sono composti da cellule: l'embrione pero', fino al 14mo giorno, non conosce questa complessita' strutturale. Seppur vero che le conoscenze attuali non ci permettono di dire cosa accade esattamente fino al 14mo giorno, l'embrione non si puo' definire organismo.
Perplessita' simili sono state espresse da Alta Charo, all'epoca membro del Comitato Presidenziale di Bioetica del Presidente Clinton. "Personalmente non credo che molti parlamentari abbiano un'idea chiara di cosa stiano parlando. L'obbiettivo dei ricercatori e' di clonare cellule che abbiamo il Dna identico a quello di pazienti portatori di malattie genetiche, ad esempio. In questo modo si potrebbe cercare alla radice la causa delle disfunzioni e delle mutazioni che spesso danno luogo a malattie devastanti. Il tono di questa legge e' un chiaro messaggio di non gradimento a chi intende fare questo tipo di lavoro". Oltre al metodo retorico poi, anche l'insidiosa arma della comunicazione: "Quando la battaglia si combatte in uno spot televisivo di 10 secondi, che ritrae il governatore e l'universita' come sostenitori della clonazione umana, cosa credete che pensino gli spettatori?"
La "contromossa" del governatore, che ha proprio l'aria di un asso nella manica, e' stata quella di annunciare un finanziamento pubblico alla compagnia biotech Cellular Dynamics International, fondata e diretta da Jamie Thomson, il celebre scienziato che ha individuato le staminali embrionali. La modica cifra di 2 milioni di Usd complessivi, 1 come stanziamento e l'altro come prestito. La Cellular Dynamics ha fatto sapere che integrera' questo denaro con altri 4 milioni di Usd provenienti da fonti private, per intraprendere un ambizioso progetto sullo sviluppo di farmaci e terapie. I lavori si concentreranno sulle malattie cardiache, inizieranno nel 2006, e "grazie alle risorse che abbiamo potremo condurre molti meno esperimenti sugli animali garantendo lo stesso la sicurezza dei farmaci".
Anche in questo caso la polemica dei conservatori e' stata quella di accusare la classe politica di spendere soldi pubblici su cose della quali il popolo non ha alcuna nozione o idea. Come se gli spot al limite del subliminale fossero seri esempi di comunicazione istruttiva e trasparente.
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