Vendite al dettaglio in calo a giugno, sia in valore che volume. Percentuali non preoccupanti, -0,2%, che, ragionando a livello stagionale, sono un andamento abbastanza stabile per un mese - giugno - che generalmente non è di grandi cambiamenti rispetto alle abitudini dei consumatori… la fine “ufficiale” delle stagioni di intensa attività (segnata con la chiusura delle scuole) e l’inizio delle vacanze.
Dopo diverso tempo, il calo non è più marcato per il volume, ché il valore si manteneva bene visto il costante aumento dei prezzi, ma incide il fatto che molte spese sono programmate per le vacanze e quindi il consumatore è un po’ meno tale.
Confermata la tendenza di un commercio che ha sempre di più come protagonista la grande distribuzione (+0,5%) a discapito di quello su piccole superfici (-2%). Se le amministrazioni comunali privilegiano sempre di più lo svuotamento dei centri urbani e la sostituzione del commercio più o meno artigianale con quello dei grandi marchi, questi sono i risultati.
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