E' innegabile che oggi la partita per la ricerca con le staminali embrionali si stia giocando a piu' livelli e in piu' ambiti. Tutti politici, anche se influenzati da posizioni religiose e culturali. Ma fermamente legati al successo di un'opzione politica rispetto ad un'altra. Cosi' come e' innegabile che in quei Paesi in cui la ricerca e' partita con il massiccio sostegno dei fondi pubblici (Gran Bretagna in testa), lo si deve a precise opzioni politiche. Talvolta di origine trasversale ai tradizionali schieramenti (come e' accaduto in Spagna, con l'avvio timido della ricerca da parte del Governo di centro-destra di Aznar, e l'accelerazione del Governo di centro-sinistra di Zapatero), ma non per questo opzioni a tutti gli effetti: cioe' una scelta precisa. Stare da una parte o dall'altra, rispetto all'innovazione delle ricerche scientifiche: che nella storia dell'umanita' ha sempre rappresentato un dato di temerarieta' e di scombussolamento dei capisaldi di riferimento.
E siamo ad un nuovo "punto e a capo".
In cui, preso atto che il nostro Paese non e' tra gli attori, ma tra quelli che cercano di mettere lo sgambetto (vedi il ruolo che l'Italia sta giocando in sede Onu e Ue), i riferimenti si confermano essere politici ed elettorali.
Uno in particolare. Il voto Usa. Nella duplice sfaccettatura presidenziale federale e referendaria californiana. Che' entrambe potrebbero portare all'arrivo dei soldi pubblici per potenziare la ricerca. E' su queste che occorre tenere gli occhi ben aperti. Perche' da questi risultati ne derivera' tutto il resto nel mondo. Per comprendere la dimensione del fenomeno: ve l'immaginate un accordo Usa/Gb sulla materia, con altrettanta mezza Europa al seguito, oltre a non pochi Paesi asiatici? Una situazione in cui si trattera' di non "perdere" piu' tempo con la politica, ma di impegnare tutto nella ricerca. Con la lucidita' che se qualche nuovo ostacolo istituzionale o politico dovesse essere frapposto, ci vorra' sempre un'ampia disponibilita' a "riperdere" il proprio tempo in questa politica.